Alcuni come antibiotici e anticoagulanti sono più deperibili di altri, ma ci sono degli accorgimenti sempre validi per non mettere a rischio la nostra salute
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Con l'arrivo della bella stagione si avvicina per la maggior parte degli italiani anche il momento delle tanto attese vacanze. Ma, oltre a bikini e occhiali da sole, tra gli immancabili da mettere in valigia ci sono spesso anche alcuni prodotti che meritano un'attenzione in più, come i farmaci. Questi richiedono infatti determinati accorgimenti per conservarli in modo corretto, soprattutto quando le temperature si fanno roventi. Ecco i consigli dei faramcisti.
In viaggio - Partiamo dal presupposto che nessun medicinale dovrebbe essere esposto a fonti dirette di calore, né tanto meno a temperature superiori ai 30°, una necessità che con il caldo torrido che stiamo vivendo già da diverse settimane non sempre è facile soddisfare. Ma esistono delle regole da seguire per ridurre i rischi e assumerli in piena sicurezza.
Prima di tutto, quando si viaggia o ci si sposta, a prescindere del mezzo scelto, è consigliabile mettere i farmaci nel bagaglio a mano, portando con noi l'intera confezione, non solo il blister. Questo permetterà di limitare l'esposizione diretta alla luce. Se ci si sposta in aereo, è preferibile portare il farmaco nel bagaglio a mano. Se invece ci spostiamo su quattro ruote, bisogna evitare di lasciarli a lungo nell'auto, in particolare durante una giornata calda. Soprattutto, mai lasciarli nel bagagliaio, ma preferire l’abitacolo, questo perché la lamiera amplifica il calore e potrebbe quindi alterare, anche in breve tempo, il principio attivo. Difatti, l'ideale sarebbe procurarsi dei contenitori termici che garantiscono la conversazione alla temperatura ideale.
"Quando fa molto caldo - ha detto il segretario di Federfarma Roberto Tobia all'Ansa - oltre alla data di scadenza, va tenuta in conto la temperatura di conservazione dei farmaci, che non dovrebbe superare i 25 gradi".
Durante il soggiorno - Le stesse precauzioni vanno rispettate anche una volta arrivati a destinazione. Ad esempio, è buona regola "non portarli in borsa in spiaggia né lasciarli in auto al sole, ma tenerli in camera", suggerisce Tobia. Anche a casa o in hotel non si devono lasciare vicino a elettrodomestici che producono calore come il frigorifero e il forno, ma neanche in ambienti troppo umidi come il bagno, errore invece piuttosto comune.
"Sarebbe opportuno, in qualsiasi caso, prima d'ingerirle, valutare che non vi sia stato un cambio di colore o di consistenza", consiglia Tobia. Un altro accorgimento utile è portare in vacanza l'intera confezione, incluso il bugiardino, per evitare confusioni di terapie che possono essere pericolose.
I farmaci più sensibili - Queste regole valgono per tutti i medicinali, anche per i test fai da te, inclusi quelli per il Covid-19, ma ci sono alcune categorie di farmaci "più soggetti a deperibilità, come i medicinali per il diabete, l'epilessia, gli anticoagulanti e gli antipertensivi", aggiungono da Federfarma. È necessario conservare con cura anche colliri e antibiotici. Una volta aperti, questi hanno una durata molto ridotta nel tempo, in genere una quindicina di giorni, durante la quale devono sempre essere riposti in frigo.
Attenzione infine, conclude Tobia, "a esporsi al sole nel caso si assumano farmaci come cortisonici, antinfiammatori non steroidei o antibiotici, perché possono provocare dermatiti, eczemi o macchie sulla pelle".