Secondo la Fda il virus è "una minaccia emergente per la salute globale": si è diffuso in nuove aree, con 5 milioni di casi negli ultimi 15 anni
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Le autorità sanitarie degli Usa hanno approvato il primo vaccino al mondo contro la chikungunya, un virus diffuso da zanzare infette che la Fda (Food and Drug Administration ) ha definito "una minaccia emergente per la salute globale". La chikungunya, che provoca febbre e forti dolori articolari, è generalmente riscontrata nelle regioni tropicali e subtropicali dell'Africa, del sudest asiatico e in alcune parti delle Americhe (dove a marzo è scattato l'allarme per il moltiplicarsi dei casi), ma ultimamente si è diffuso in nuove aree geografiche.
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Il vaccino, che è stato sviluppato dall'europea Valneva e che sarà commercializzato con il nome Ixchiq, è stato approvato per le persone di età pari o superiore a 18 anni che corrono un rischio maggiore d'esposizione, ha affermato la Fda. Si prevede che il via libera a Ixchiq da parte dell'autorità di regolamentazione dei farmaci statunitense accelererà il lancio del vaccino nei Paesi in cui il virus è più diffuso.
Secondo la Fda il virus, dalle zone in cui era tradizionalmente presente, "si è diffuso in nuove aree geografiche causando un aumento della prevalenza globale della malattia", con oltre 5 milioni di casi registrati negli ultimi 15 anni. Negli ultimi anni sono stati registrati anche alcuni casi in Italia, in particolare a Modena e nelle Marche, e poi anche ad Anzio e a Roma.
Tra i sintomi della chikungunya, i più comuni sono febbre acuta, forti dolori articolari, dolori muscolari, mal di testa, eruzioni cutanee, nausea e affaticamento. C'è però la possibilità che la chikungunya non venga correttamente diagnosticata, poiché alcuni dei segni clinici della malattia sono gli stessi di quelli della dengue.
La chikungunya è un virus che viene trasmesso da zanzare infette. Fino a poco tempo fa non esisteva una cura, e una volta contratta la malattia l'unica possibilità era quella di sottoporsi a terapie per tenere sotto controllo i sintomi. Ora, con il vaccino approvato dalla Fda, la speranza è quella che la malattia possa essere debellata.