Ecco alcuni consigli del pediatra Giuseppe Morino dell'Ospedale Bambino Gesù su come stimolare questa sana abitudine a tavola
Per il tempo dedicato ad essa, sarebbe ottimale spegnere tv, mettere da parte lo smartphone e godere della compagnia del proprio compagno di tazza. © istockphoto
Se quasi nove italiani su dieci dichiarano di fare colazione, un bambino su dieci la salta e uno su tre, secondo l'Istituto Superiore di Sanità, consuma un pasto non adeguato o troppo veloce. Eppure dalla tenera età fino all'adolescenza, il primo pasto del mattino non andrebbe mai saltato. A ribadirlo è A scuola di salute, la guida dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma che contiene i consigli del dottor Giuseppe Morino su come stimolare questa abitudine a tavola.
"Per i bambini, il saltare la colazione è dovuto alla mancanza di appetito al mattino o alla fretta. Quando non si avverte fame al risveglio, il motivo va ricercato in una cena poco equilibrata o consumata troppo tardi, oppure in un sonno scarso e di pessima qualità". Il rimedio che i genitori possono adottare è di proporre ai propri figli una cena equilibrata e mandarli a dormire a un orario adeguato alla loro età", spiega Giuseppe Morino, pediatra dietologo dell' Ospedale Bambino Gesù.
Saltare la prima colazione espone i bambini a un maggior rischio di carenza di vitamine, oltre ad avere controindicazioni quali aumento di peso, l'obesità e l'irascibilità.
Le ripercussioni sono molteplici: non solo si riduce il rendimento scolastico, ma aumenta anche la fame per la merenda del mattino, che spesso diventa eccessiva e con un carico elevato di carboidrati. Fare colazione è utile anche per regolare l'appetito e può migliorare la risposta alla glicemia e aumentare la sensibilità all'insulina nel pasto successivo", osserva Morino.
Alcuni studi condotti dall'Iss hanno evidenziato come saltare la prima colazione già da bambini può persistere come pratica scorretta anche in età adulta: infatti, è durante l'infanzia che si costruiscono le principali abitudini, delle quali non potremo fare più a meno da adulti e che sarà difficile modificare nel tempo.
"Per stimolare i bambini a fare colazione, è importante sforzarsi per farla diventare un pasto vissuto in famiglia. Sedersi al mattino tutti insieme, quando possibile; apparecchiare una bella tavola imbandita e variare il menù mattutino in base ai gusti di tutti i componenti del nucleo familiare", consiglia Morino.
"Una corretta alimentazione prevede al mattino il consumo di un pasto completo, costituito da una parte liquida (solitamente latte, ma per chi non lo ama o non lo tollera anche le bevande a base vegetale sono una buona alternativa) e una parte solida. Le quantità consumate dovranno variare in relazione all'età, prevedendo un apporto calorico di circa il 20% di tutte le calorie consumate giornalmente", conclude Morino.