La maggior parte delle morti in eccesso (84%) si concentra nel sud-est asiatico. Tra le persone decedute ci sono più uomini che donne
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La pandemia di Covid ha ucciso tra i 13,3 e i 16,6 milioni di persone tra il 2020 e il 2021. Sono le stime dell'Organizzazione mondiale della sanità, che triplica quindi il numero di decessi nel mondo legati alla malattia. "Le nuove stime dell'Oms - si legge in una nota - mostrano che l'intero bilancio delle vittime in eccesso associato direttamente o indirettamente alla pandemia tra il primo gennaio 2020 e il 31 dicembre 2021 è stato di circa 14,9 milioni (tra i 13,3 milioni e i 16,6)".
Cosa vuol dire eccesso di mortalità - Per eccesso di mortalità si intende la differenza tra il numero di decessi che si sono verificati e il numero che ci si aspetterebbe in assenza della pandemia sulla base dei dati degli anni precedenti. L'eccesso di mortalità include i decessi associati al Covid direttamente (dovuti alla malattia) o indirettamente (dovuti all'impatto della pandemia sui sistemi sanitari e sulla società). I decessi legati indirettamente al Covid sono attribuibili ad altre condizioni di salute per le quali le persone non hanno potuto accedere alla prevenzione e alle cure perché i sistemi sanitari sono stati sovraccaricati dalla pandemia.
Eventi determinanti - Il numero stimato di morti in eccesso può essere influenzato anche da decessi evitati durante la pandemia a causa dei minori rischi di determinati eventi, come incidenti automobilistici o infortuni sul lavoro.
Dove si concentra il numero maggiore delle vittime in eccesso - Secondo i dati, la maggior parte delle morti in eccesso (84%) si concentra nel sud-est asiatico, in Europa e nelle Americhe. Circa il 68% si concentra in soli 10 Paesi a livello globale. I Paesi a reddito medio rappresentano l'81% dei 14,9 milioni di decessi in eccesso (53% nei paesi a reddito medio-basso e 28% nei paesi a reddito medio-alto) nel periodo di 24 mesi, con reddito alto e basso, rispettivamente il 15% e il 4%.
Più decessi tra gli uomini rispetto alle donne - Il bilancio delle vittime globale è stato più alto per gli uomini che per le donne (57% maschi, 43% femmine) e più alto tra gli anziani.