L'anno che volge al termine ha visto importanti conquiste in campo scientifico, tra cui lo sviluppo di un trattamento che blocca la malattia di Huntington
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Dalla riscoperta di una terapia "tradizionale" per il diabete di tipo 2 alla nuova pelle sviluppata in Italia per salvare la vita a un "bambino farfalla", passando per il trattamento che blocca la malattia di Huntington: il 2017 è stato un anno ricco di successi per la medicina. A stilare l'elenco delle nuove conquiste in campo scientifico è stata la Bbc, che sottolinea anche l'importanza dei progressi nell'ambito della lotta all'emofilia.
Tra gli studi più rilevanti dell'anno spicca quello condotto dall'University College di Londra, i cui ricercatori hanno messo a punto un farmaco in grado di "silenziare" il gene che provoca la malattia di Huntington. Testata su 46 pazienti, la terapia si è rivelata sicura e ha fatto scendere i livelli di una proteina "cattiva" presente nel sangue. "Potenzialmente si tratta del più grande avanzamento nel campo delle malattie neurodegenerative degli ultimi 50 anni", hanno affermato i ricercatori.
Anche il risultato dei ricercatori dell'Università di Modena e Reggio Emilia, in grado di "riparare" il Dna della pelle di un piccolo paziente con epidermolisi bollosa, la malattia dei cosiddetti "bambini farfalla", ha guadagnato un posto d'onore nella lista. Dopo quasi due anni, il piccolo Hassan ha ottenuto una pelle e una vita finalmente normali. I "bambini farfalla" vengono chiamati così perché la loro patologia rende la pelle estremamente fragile, come le ali di una farfalla. La ricerca italiana ha individuato la "fonte" che rinnova le cellule.
Tra gli altri trattamenti pionieristici che hanno avuto successo nel 2017, si segnalano una terapia genica per l'emofilia e una per l'anemia falciforme, ma anche la riscoperta di una terapia "tradizionale" per il diabete di tipo 2. Uno studio britannico ha infatti dimostrato che una dieta drastica può risultare efficace per contrastare la malattia.