Via libera definitivo all'unanimità con 141 voti favorevoli dal Senato al ddl per l'individuazione del diabete di tipo I e della celiachia nella popolazione pediatrica
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L'aula del Senato ha approvato all'unanimità, con 141 voti favorevoli, nessun contrario e nessun astenuto, il disegno di legge "Disposizioni concernenti la definizione di un programma diagnostico per l'individuazione del diabete di tipo 1 e della celiachia nella popolazione pediatrica". Il testo, già approvato all'unanimità dalla Camera, è legge. "In materia di medicina preventiva l'Italia si pone al primo posto non solo a livello europeo, ma anche a livello mondiale", ha commentato la presidente dei senatori di Forza Italia Licia Ronzulli.
Il disegno di legge per l'individuazione del diabete di tipo I e della celiachia nella popolazione pediatrica demanda a un decreto ministeriale la definizione di criteri per l'adozione di un programma pluriennale di screening su base nazionale nella popolazione pediatrica, per l'individuazione degli anticorpi del diabete di tipo 1 e della celiachia.
Dispone l'istituzione di un Osservatorio nazionale sul diabete di tipo 1 e sulla celiachia e prevede lo svolgimento di campagne periodiche di informazione e di sensibilizzazione a opera del ministero della Salute.
"Il testo prevede che, a partire dal 2024, sia adottato su base nazionale un programma di screening della popolazione pediatrica per l'individuazione degli anticorpi del diabete di tipo 1 e della celiachia e istituisce un osservatorio composto da esperti e scienziati con comprovata esperienza su questi temi, - ha spiegato la senatrice di Forza Italia Daniela Ternullo. - Si affida quindi alla scienza e alla ricerca un compito importantissimo, quello di studiare ed elaborare le risultanze dello screening al fine di arrivare a una riduzione e a un controllo degli effetti delle due patologie nella popolazione pediatrica fino ai 17 anni. Allo stesso tempo si avvia una campagna di sensibilizzazione sociale su questi temi. L'auspicio è che grazie a queste misure potremo salvare delle vite, posto che quattro ragazzi ogni giorno scoprono di avere il diabete di tipo 1 e un ragazzo ogni 60 scopre di essere affetto da celiachia", ha concluso.
"Con questa misura, che già gode di una copertura finanziaria di 4 milioni di euro, da oggi si potranno trovare gli strumenti che ci permetteranno di sapere in anticipo se i nostri ragazzi abbiano o meno una predisposizione alla celiachia o al diabete di tipo 1. L'approvazione di questo provvedimento è ancora più importante perché da oggi, in materia di medicina preventiva l'Italia si pone al primo posto non solo a livello europeo, ma anche a livello mondiale". Così la presidente dei senatori di Forza Italia, Licia Ronzulli.
"Un provvedimento importante, perché la diagnosi precoce consente di mitigare l'impatto delle due patologie". Così Dafne Musolino, senatrice di "Sud chiama nord" e vicepresidente del gruppo per le Autonomie, sulla legge per la diagnosi del diabete tipo 1 e della celiachia.
"I numeri parlano chiaro: circa 530mila sono le stime dei casi diagnosticati di celiachia e di diabete tipo 1, per quanto, probabilmente, il numero di persone affette da queste patologie è di gran lunga superiore: circa 600mila per la sola celiachia. Ma è importante che questa legge venga intesa come l'avvio e non come il punto d'approdo: occorre un grande investimento sulla ricerca, perché se vogliamo davvero migliorare la vita delle persone è là che bisogna puntare. E poi una medicina di prossimità, che sostenga e non lasci mai sole le persone affette da queste patologie e le loro famiglie", ha concluso.
"Il voto con cu il Senato ha approvato in via definitiva, peraltro all'unanimità, la legge istitutiva dello screening nazionale pediatrico per il diabete di tipo 1 e la celiachia per tutti i ragazzi da 0 a 17 anni è uno splendido esempio di buona politica. L'Italia, grazie a tutti i parlamentari che hanno deciso di sostenere la mia proposta di legge è il primo Paese al mondo a essersi dotata di uno strumento così innovativo per tutelare la salute, e in molti casi la vita, dei nostri figli". Lo afferma Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera, deputato di Forza Italia e primo firmatario della proposta di legge.
"Già dal prossimo anno si vedranno i frutti di questa legge salutata dalla comunità scientifica internazionale come una pietra miliare nella medicina di prevenzione. Sento di rivolgere un ringraziamento particolare al ministro della Salute, Orazio Schillaci, per la sensibilità con la quale ha accompagnato la legge, approvata in appena 10 mesi dalla sua presentazione a testimonianza dell'eccellente lavoro svolto da Camera e Senato", conclude Mulè.