Il dispositivo, un analizzatore di sostanze volatili, è in grado di identificare con ottima precisione le molecole-spia di tubercolosi e neuroblastoma infantile
Un naso elettronico in grado di diagnosticare patologie come la tubercolosi o il neuroblastoma infantile "fiutando" il respiro del paziente, senza procedure invasive: è il frutto di una ricerca tutta italiana condotta dall'azienda genovese Omega. I test hanno mostrato che il dispositivo, un analizzatore di sostanze volatili, riesce a identificare con ottima precisione le molecole-spia di alcune malattie, aprendo la strada a nuove tecniche di diagnosi precoce.
"Abbiamo un brevetto al 50% con l'Irccs di San Martino-Ist di Genova, per il rilevatore di odori, che è una parte del 'naso' nato da un progetto di ricerca per la diagnosi precoce di un tumore che colpisce i bambini, il neuroblastoma", ha detto Giordana Chiarugi, a capo dell'Omega con il padre Sergio (il fondatore) e il fratello Luca.
Diagnosi "estesa" - Il nuovo dispositivo "dovrebbe diagnosticare anche altre patologie ma potrebbe essere utilizzato in altri campi, come quello agroalimentare o ambientale. Ovviamente è un prototipo, bisognerebbe investire altre risorse per industrializzarlo e andare avanti", ha aggiunto.