Autismo, i monumenti si tingono di blu
© twitter | Città di Monteverchi
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Un modo per ricordare una malattia che riguarda 60 milioni di persone. Greta Thunberg: "Orgogliosa di esserlo, ma non è un dono"
In Italia anche Palazzo Montecitorio si è vestito di luce blu, nella notte del primo aprile e fino all'alba, per ricordare la Giornata Mondiale della Consapevolezza sull'Autismo, che celebra la sua 12esima edizione. Ma la lista delle piazze e dei monumenti che in tutto il mondo si sono illuminati del colore scelto dall'Onu è lunga. Un modo per sensibilizzare su una malattia che riguarda decine di milioni di persone. Solo in Italia sono circa 600mila, secondo le ultime stime, le famiglie coinvolte (1 bambino su 100 ne è colpito), mentre da medici ed esperti giunge forte l'appello a realizzare una vera "inclusione" per le persone affette da questa patologia, a partire dai bambini.
Greta Thunberg: "Orgogliosa di esserlo, ma non è un dono". Non poteva mancare il commenta di Greta Thunberg,la quindicenne svedese diventata simbolo delle manifestazioni in difesa dell'ambiente. "Sono orgogliosa di far parte dello spettro autistico. E no, l'autismo non è un dono". Cosi' su Facebook: "Per la maggior parte delle persone è una lotta senza fine per le scuole, i luoghi di lavoro, i bulli. Ma, quando in circostanze adeguate e con i dovuti aggiustamenti, l'autismo può diventare un superpotere".
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I numeri, secondo le più recenti stime epidemiologiche, segnalano che l'autismo è una condizione in aumento, anche per l'introduzione di strategie di screening e individuazione precoce che consentono la diagnosi anche di disturbi lievi che in passato non erano individuati: si stima 1 bambino affetto su 56 nati, per un totale di circa 60 milioni di persone colpite nel mondo. Tanti i problemi per le persone autistiche, inclusi quelli di tipo economico, come sottolinea l'Istituto Serafico di Assisi, in prima linea nella promozione di progetti di assistenza e inclusione: "Gli elevati costi delle terapie - avverte l'Istituto - mettono letteralmente in ginocchio le famiglie. Si stima che per assistere i propri bimbi, spendano in media tra i 1000 e i 2000 euro al mese, per tutta la vita. Purtroppo non tutte le Aziende Sanitarie offrono sostegno e anche quando il servizio è previsto, le liste d'attesa lunghissime non consentono di intervenire precocemente".