Dimostrare 15 anni in meno senza dover passare dal bisturi è l’obiettivo della Medicina Rigenerativa Avanzata
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I capelli sono da sempre il pallino di migliaia di uomini in tutto il mondo e rappresentano una delle più potenti forme di espressione, oltre che di seduzione, sia per l'uomo sia per la donna.
Di fatto capelli, occhi e lineamenti del viso sono le prime cose che presentiamo agli altri di noi stessi. In molte persone la perdita dei capelli è associata alla perdita di personalità e sicurezza che si riflette nella vita sociale, personale e lavorativa, creando disagi, malumori e una sgradevole sensazione di inadeguatezza.
Non a caso capita che molte persone facciano della perdita dei capelli una problema esistenziale ma innanzitutto, come sottolinea il Dott. Mauro Conti - Responsabile Scientifico HairClinic Italia – “bisogna imparare a dare il giusto peso alle cose: ai miei pazienti dico sempre che si vive bene anche senza capelli, le cose gravi della vita sono altre! Certo, se posso mantenere i capelli belli e folti o posso avere nuovamente una capigliatura sana è ancora meglio. Le nuove tecnologie che si hanno oggi a disposizione, in molti casi possono restituire un senso di “giovinezza”, freschezza se vogliamo, per un'immagine che è quanto più fedele possibile a come ci si sente dentro".
Dott. Conti Quali sono le esperienze della maggior parte dei pazienti che incontra?
Le persone che incontro tutti i giorni hanno esperienze diverse, da un estremo all'altro, ma con un punto di incontro comune risolvere la problematica della perdita dei capelli. C'è chi spera di farlo attraverso uno “shampoo magico”, chi attraverso pillole dannose per il resto dell'organismo, e chi va all'estremo con interventi di chirurgia. Nel primo caso, shampoo e fiale anti caduta molto costose, ci si accorge ben presto che non possono lavorare seriamente per contrastare la perdita dei capelli, quindi vengono abbandonate quasi subito. Nel caso di alcuni farmaci anti DHT molte persone avvertono effetti collaterali più devastanti della perdita dei capelli, come per esempio la mancanza di libido, per tale motivo smettono di assumerli ma la sospensione non controllata porta un peggioramento della situazione di partenza, in questi casi è fondamentale rivolgersi ad un dermatologo o ad un serio centro specializzato. Nel caso di chi decide di “curare” la calvizie con l'autotrapianto di capelli, esegue un azione di “copertura” del problema non di cura. La chirurgia di fatto non cura la perdita dei capelli, la copre e normalmente senza una cura adeguata (pre-post chirurgia) i bei risultati estetici sono il più delle volte momentanei. Questo è dovuto alla perdita dei capelli propri (evoluzione naturale della calvizie ed invecchiamento cellulare), e al mancato attecchimento dei capelli innestati. A questo va aggiunto l'effetto “shock loss” ovvero la caduta accelerata dei capelli sottili posizionati accanto ai capelli trapianti che non resistendo al trauma dovuto all'innesto dei capelli trapiantati vanno incontro ad una caduta accelerata. Sommando le varie situazioni si intuisce chiaramente che la chirurgia non basta e che come prima azione va impiegata la cura avanzata che si può ottenere dalla Medicina Rigenerativa. La Medicina Rigenerativa Avanzata prevede una cura selettiva sul caso specifico, analisi ormonali complete, diagnosi Genomica e Lipidiomica e l'utilizzo di cellule ad alta capacità rigenerativa autologhe (prese dal paziente stesso).
La Medicina Rigenerativa Avanzata sostituisce l'autotrapianto di capelli?
La Medicina Rigenerativa non copre il ruolo dell'autotrapianto, la sua azione va oltre la chirurgia ed è per questo che associata ad una cura specifica al caso da trattare è considerata la base essenziale in ogni grado di calvizie. Di fatto è l'azione con la più potente capacità rigenerativa autologa oggi disponibile.
Perché è così importante la Medicina Rigenerativa per raggiungere una soluzione più completa della calvizie?
Il trapianto di capelli non rappresenta la cura definitiva della calvizie, non blocca l'evoluzione della perdita dei capelli, ma piuttosto è la soluzione ideale solo dopo aver curato profondamente la problematica della calvizie. Coprire la perdita dei capelli con un autotrapianto non vuol dire risolvere il problema: senza una cura adeguata, infatti, i pazienti a distanza di breve/medio tempo ripetono l'intervento più volte. Ed è per questo che la Medicina Rigenerativa Avanzata non chirurgica, entra di diritto nel percorso di soluzione più completa della calvizie.
Dott. Conti cosa ne pensa di trapianti di capelli a basso costo che vengono proposte in strutture estere?
Penso che la chirurgia debba essere “al giusto costo” e per giusto costo intendo dire, che il prezzo non deve mai “togliere” sicurezze quali, sterilità, medici esperti e non apprendisti e studenti, sale adeguate e certificate internazionalmente e non stanze imbiancate e rese di design ma prive di moltissime norme igienico sanitarie. La chirurgia low cost è solo un amo per attirare molte persone ad acquistare una promessa che il più delle volte non viene mantenuta. Se si parla di trapianto di capelli l'accoppiata d'aggancio più devastante è data dal Costo basso oltre misura associato ad una promessa di un Alto numero di follicoli innestati in una seduta. Di fatto a distanza di breve tempo chi esegue un trapianto attirato da questa formula si ritrova, non semplicemente con un "non risultato", ma in molti casi con un danno serio nella zona di prelievo dei bulbi, una sorta di diradamento creato dal prelievo forzato e intensivo dei follicoli. Ma questo vale per ogni settore medico, le faccio un esempio, se lei si reca da un dietologo che le fa perdere peso in modo corretto, lei si ritrova con un ottimo rapporto muscolo/grasso, e con una buona probabilità di non riprendere più tutti quei kg. Ma se il dietologo le fa perdere il 40% del peso che deve eliminare in un mese, si ritrova con un risultato estetico non piacevole e con la quasi certezza che quei kg persi verranno recuperati in breve tempo.
Dott. Conti da responsabile scientifico di HairClinic Italia, cosa consiglia a chi oggi ha iniziato a perdere capelli o chi ha già una calvizie avanzata?
La prima regola in tutti e due i casi è quella di curare il problema alla radice e al massimo delle possibilità offerte dalla Medicina Rigenerativa Avanzata, esami completi e selettivi associando una cura adeguata al caso specifico, promuovendo la massima Rigenerazione Cellulare. Se nel diradamento o forte diradamento si può in molti casi evitare la chirurgia, in casi di calvizie avanzata crea le basi sane sulle quali poggiare un intervento definitivo.