Una ricerca dell'ospedale Sant'Anna di Como avverte: chi non tollera i pollini può avvertire reazioni molto fastidiose a bocca e cavo orale
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Allergici, attenzione anche all'estate. Chi non sopporta il polline dovrebbe evitare per quanto possibile frutta e verdura crude, perché hanno un rischio elevato "di andare incontro a una serie di reazioni, dall'intenso pizzicore alla bocca fino all'edema del cavo orale, che a volte può sfociare in un senso di soffocamento". Lo sottolinea una campagna di informazione messa a punto dagli esperti dell'Ospedale Sant'Anna di Como.
La campagna viene promossa dall'Accademia Europea di Allergologia e Immunologia Clinica, a cui partecipa anche il Servizio di allergologia del Sant'Anna. "L'allergia a frutta fresca o a vegetali - spiega Marina Russello, allergologa della struttura - è correlata con estrema frequenza all'allergia a pollini e pertanto viene spesso riscontrata nell'adulto affetto da rinite allergica. Il paziente si trova in questo momento dell'anno a dover rinunciare a tali prodotti per una serie di fastidiosi sintomi che compaiono mangiando certi alimenti". Questo avviene perché alcune proteine contenute in questi alimenti hanno una struttura simile alle sostanze del polline che scatenano l'allergia; il sistema immunitario li riconosce entrambi come 'estranei', e quindi innesca la reazione allergica.
Una soluzione consiste nel trattare il frutto o la verdura con una breve cottura o con il succo di limone, che alterano la molecola allergizzante rendendola innocua. Ma non è sempre così semplice: "I frutti - conclude Russello - contengono anche proteine che non vengono alterate né dalla cottura né dalla digestione e pertanto possono causare gravi reazioni nella persona sensibilizzata". E' quindi estremamente importante inquadrare il tipo di allergia in un centro specializzato, "sia per evitare inutili rinunce ad alimenti, sia per sapere con esattezza quali cibi è opportuno limitare".