Eterologa, gravidanza con ovulo congelato da 10 anni: primo caso in Italia
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Il risultato è stato raggiunto presso l'ospedale Sant'Orsola di Bologna. La direttrice del centro Eleonora Porcu: "Incentivare donazione volontaria gameti"
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La ricerca sulla fecondazione eterologa compie un deciso passo avanti. Per la prima volta in Italia, è stata sviluppata una gravidanza con un ovulo congelato da 10 anni. Un risultato finora raggiunto soltanto tramite fecondazione omologa. Il caso record è stato registrato presso l'ospedale Sant'Orsola di Bologna.
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Una grande risultato - Secondo la direttrice del centro, la dottoressa Eleonora Porcu, si potrebbe trattare anche del "primo caso nel mondo". La gravidanza da ovocita congelato così a lungo, iniziata da circa due mesi, per Porcu è importante perché prova che "è possibile congelare l'ovocita per un tempo così lungo e declinare la tecnica in senso eterologo". "Qui si lavora in modo autarchico - ha aggiunto -, in futuro cercheremo anche di acquisire gameti dall'estero, ma per ora questo è il modo peculiare e innovativo del nostro lavoro".
Porcu: "Incentivare donazione volontaria gameti" - "La dimensione della gratuità è per noi fondamentale", ha proseguito la dottoressa. "La disponibilità delle donne e degli uomini a donare qualcosa di così prezioso è un fatto di grande significato che va comunque incentivato". E ancora: "Il nostro è un messaggio per gli Usa, dove si può pagare, e anche all'Europa, dove sono consentiti i 'rimborsi' delle spese".
I numeri del percorso clinico - Oltre alla maternità "record", vanno aggiunti altri cinque casi di gravidanza da ovulo congelato (per un periodo inferiore a 10 anni). Le prime nascite sono previste in primavera. Nell'ambito del percorso clinico, inaugurato nel 2014, in totale sono 228 le coppie coinvolte, delle quali 80 chiedono donazione di gameti maschili e 148 di quelli femminili. Per quanto riguarda la provenienza regionale, la maggior parte è originaria dell'Emilia-Romagna (97 coppie).
Contattato un centinaio di donatrici - L'ostacolo principale è rappresentato dalla "difficoltà" della donazione femminile. Oltre a superare lo screening medico e psicologico, infatti, l'aspirante donatrice deve sottoporsi ad un trattamento di stimolazione ormonale e un prelievo operatorio. Per questo la donazione degli ovuli è stata chiesta a donne che avevano congelato i loro ovociti e ottenuto gravidanze con una fecondazione omologa. Ne sono state contattate un centinaio: 14 hanno dato la disponibilità, cinque hanno già superato gli ulteriori screening medici.
Non solo donne - Oltre alle donne che avevano congelato i loro ovuli, anche quattro uomini hanno donato i loro gameti. Ma c'è perfino una sesta donatrice, che aveva già avuto figli con gravidanze spontanee, che ha deciso di sottoporsi al trattamento di stimolazione solo per donare al prossimo.