Non può ancora giocare a basket come faceva prima, né probabilmente guiderà più una moto, ma per Zac Vawter, la “cavia” che sta sperimentando il primo arto bionico capace di leggere i segnali cerebrali, la nuova protesi è quanto di più simile a una gamba vera si possa ottenere oggi al mondo. Il sistema, testimonia l'articolo sul caso pubblicato dal New England Journal of Medicine, anche se ancora in fase sperimentale, ha dato ottimi risultati. Potrebbe essere vicino il momento in cui questo tipo di protesi uscirà dai laboratori del Rehabilitation Institute of Chicago ed entrerà in commercio.