L'accordo sulle e-cig prevede un circuito di raccolta per incrementarne il ritiro: l'operazione sarà gratuita e senza obbligo di acquistare un nuovo dispositivo
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Novità in vista per il fumo elettronico: le e-cig e i dispositivi riscaldatori di tabacco esausti verranno riutilizzati. Questo è il contenuto dell'accordo di programma che è stato firmato da Logista Italia, Federazione Italiana Tabaccai e dal ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica.
Il circuito di raccolta punta a incrementare il ritiro di questi dispositivi elettronici usati, gratuitamente e senza obbligo di acquistare un dispositivo nuovo (formula "uno contro zero"). L'accordo, si legge in una nota del ministero dell'Ambiente, ha quindi la finalità di "perseguire un più elevato livello di protezione dell'ambiente mediante una gestione più efficace del ritiro e della raccolta di apparecchiature elettriche ed elettroniche generate da riscaldatori di tabacco".
Logista, che si occupa della distribuzione di sigarette elettroniche, si impegnerà a collocare dei contenitori per la raccolta dei rifiuti elettronici nelle tabaccherie e negli altri punti vendita che aderiranno all'iniziativa. I rifiuti raccolti saranno poi trasportati in appositi luoghi di raggruppamento da dove saranno avviati agli impianti di trattamento.
I dati relativi alla raccolta e al trasporto saranno elaborati e aggiornati da Logista e comunicati telematicamente al ministero dell'Ambiente per garantire piena e completa tracciabilità. Logista e FIT provvederanno a sensibilizzare punti vendita e consumatori al fine sia di aumentare la quantità di rifiuti elettronici ritirati sia di mantenerne inalterate le caratteristiche per favorire il riutilizzo e il riciclaggio. Per questo fine Logista e FIT hanno predisposto una campagna informativa per far individuare ai consumatori i punti vendita muniti degli appositi contenitori per il ritiro dei dispositivi esausti.
"Con questa iniziativa - ha dichiarato Mario Antonelli, presidente nazionale FIT - la categoria dei tabaccai con la sua capillarità territoriale conferma il ruolo degli esercenti quali operatori di prossimità a beneficio della cittadinanza in quanto fornitori di una serie di servizi utili alle comunità territoriali, e ora anche come collaboratori indispensabili per il sostegno delle politiche di salvaguardia ambientale e di risparmio energetico perseguite dal governo".