All'evento era presente il ministro Schillaci: “Serate importanti, fondamentale investire in questo settore". Il presidente SHRO Antonio Giordano: “Con l’apertura di Sbarro Italia sempre maggiore attenzione alla ricerca e ai giovani studenti del nostro Paese”
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Oltre 350 presenze, circa 200mila euro di fondi (a cui SHRO aggiunge altri 200mila euro) destinati a finanziare la ricerca contro le patologie oncologiche e le borse di studio per i giovani laureati italiani. È il bilancio conclusivo del Galà della Ricerca.
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L'evento annuale è organizzato dalla Sbarro Health Research Organization (SHRO), centro di eccellenza mondiale per la ricerca sui tumori con prima sede in Philadelphia, negli Stati Uniti d’America, e che adesso apre i battenti anche in Italia. Come nel 2022, anche la seconda edizione di questo atteso appuntamento si è svolta nell’incantevole cornice de Le Axidie Resort di Marina Equa in Vico Equense.
Diverse le personalità e le figure istituzionali presenti: il ministro della Salute Orazio Schillaci, il sottosegretario di Stato ai rapporti con il Parlamento Pina Castiello, il deputato e già Procuratore Nazionale Antimafia Federico Cafiero de Raho, il senatore Francesco Silvestro, il Console Generale degli Stati Uniti d'America a Napoli Tracy Roberts-Pounds, il già sottosegretario di Stato al Ministero della salute nel governo Draghi Pierpaolo Sileri, il rettore dell’Università Vita-Salute San Raffaele Enrico Gherlone, il magistrato Catello Maresca, l’avvocato Giovanni Siniscalchi, il Ceo di Petrone Group Massimo Petrone, l’oncologo Pino Petrella e il presidente del Gruppo Piccola Industria di Unione industriali Napoli, Guido Bourelly.
Più di 30 le aziende di diversi ambiti della società che hanno scelto di sostenere l’iniziativa (in allegato locandina con elenco). L’attrice Cristina Dell’Anna è stata la madrina della serata condotta da Leonardo Metalli, giornalista del Tg1. Molto apprezzate le performance artistiche del ACSI Ballet (con la direzione artistica di Dino Carano) e del Maestro Cristian Ricci, Tenore. L’appuntamento è stato realizzato con il determinante contributo della Ble&Associates, agenzia eventi SHRO.
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Particolarmente soddisfatto della finalità dell’incontro il ministro Orazio Schillaci: “Questo è un evento importante dedicato alla ricerca e all’oncologia. Credo sia fondamentale investire nella ricerca, da cui arrivano continuamente nuove terapie per la cura di patologie oncologiche che oggi risultano, infatti, spesso curabili. È importante che ci sia il mondo delle aziende al fianco dello Stato: chi fa beneficenza in questo settore è ben accolto. Ci tengo a dire che abbiamo anche intenzione di approvare a breve una legge sull’oblio oncologico, per far sì che 3 milioni e mezzo di cittadini italiani possano finalmente avere una vita migliore dopo aver sconfitto il cancro. Il ministero della Salute punta inoltre sulla digitalizzazione per rendere accessibili a più persone una medicina di qualità e superare le tante differenze tutt’ora esistenti tra le piccole città e le grandi città”.
Anche Pierpaolo Sileri ha rimarcato l’importanza del rapporto tra aziende e ricerca: “Una serata di impegno che accende i riflettori sulla ricerca, sul connubio tra aziende e ricerca, tra società civile e coloro che operano in questo ambito. Ricerca è solidarietà e speranza di cura per pazienti che hanno patologie neoplastiche. Ancor più importante se tutto ciò avviene in un momento in cui assistiamo a un aumento delle patologie neoplastiche, ma anche un aumento dei guariti”.
Il vero mattatore del Galà della Ricerca è stato il suo ideatore, il presidente della SHRO Antonio Giordano: “La grande novità di quest’anno è che la SHRO avrà finalmente sede in Italia, questo vuol dire ancora maggiore attenzione al mondo della ricerca e al sostegno delle menti brillanti del nostro Paese. Sbarro è un’organizzazione che da più di 30 anni finanzia un lavoro scientifico risultato determinante per la ricerca contro le patologie oncologiche”.
Anima organizzativa del Galà della Ricerca e promotore di Sbarro Italia, il vice presidente Giancarlo Arra: “Ai 200mila euro raccolti durante la serata aggiungiamo altri 200mila euro per far sì che anche quest’anno ricerca e borse di studio abbiano finanziamenti significativi. L’apertura delle nostre sedi sul territorio nazionale è un passo importante che consentirà di incrementare il numero di attività nel corso dell’anno, supportare lo Stato in questo settore così importante per la salute dei cittadini e creare nuovi posti di lavoro, contrastando l’annoso fenomeno della fuga dei cervelli. E non solo: il nostro obiettivo è anche far rientrare le menti brillanti che sono state costrette a emigrare, restituendo al nostro Paese un patrimonio di professionisti”.