Game over per il virus dell'influenzache ha colpito l'8% degli italiani
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Secondo gli esperti, è stata una stagione con incidenza relativamente bassa
Non è più tempo d'influenza. A mettere il sigillo ufficiale sullo stop della stagione del virus è l'Istituto superiore di sanità che ha terminato il 30 aprile la sorveglianza Influnet. La stagione 2013-2014 ha costretto a letto 4 milioni e mezzo di italiani, pari all'8% della popolazione. I bambini sono stati i più colpiti.
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Bassa incidenza – Nei bilanci degli esperti, è stata una stagione influenzale caratterizzata da un basso livello di incidenza. Senza infamia e senza lode, si è collocata a un livello intermedio tra la stagione 2005-2006, che ha registrato il minimo storico di attività influenzale (4%) e quella 2004-2005, dove si è raggiunto il massimo livello dall'avvio della sorveglianza (12%). Come ogni anno, il picco epidemico è arrivato all'inizio del mese di febbraio, con un'incidenza di 6,6 casi per mille assistiti.
Bebè nel mirino - I più colpiti sono stati i bambini, in particolare nella fascia tra zero e 4 anni con un'incidenza del 23%, seguiti da quelli tra i 5 e 14 anni (13%), poi gli adulti tra i 15 e 64 anni (7%) e, infine, gli ultrasessantaquattrenni con un'incidenza pari al 3%. Dal punto di vista virologico la stagione è stata caratterizzata dalla predominante circolazione del virus influenzale di tipo A (nel 97% dei campioni risultati positivi), e nella maggioranza dei casi (59%) è risultato del sottotipo H3N2, mentre il 34% del sottotipo H1N1pdm2009.