L'esempio "virtuoso" viene dall'Australia, il primo Paese ad adottare l'imballaggio neutro. L'obiettivo è quello di ridurre i 6 milioni di vittime l'anno che il fumo miete ancora a livello globale
Il 31 maggio si celebra la Giornata mondiale contro il tabacco (World No Tobacco Day), istituita dall'Organizzazione mondiale della sanità e giunta nel 2016 alla sua 28esima edizione. L'obiettivo dell'iniziativa è quello di promuovere l'astensione dal fumo, che ogni anno continua a mietere circa sei milioni di vittime a livello globale. Da qui l'appello dell'Oms a tutti i governi in favore dei pacchetti di sigarette senza logo, volti a disincentivare il tabagismo. L'esempio "virtuoso" viene dell'Australia, il primo Paese ad adottare l'imballaggio neutro per le sigarette nel 2012.
"Centomila fumatori in meno in 34 mesi" - "Nuove prove che arrivano dall'Australia dimostrano che le modifiche alle confezioni hanno portato a oltre 100mila fumatori in meno nei primi 34 mesi" dall'adozione dell'imballaggio senza logo, commenta Margaret Chan, direttore generale dell'Oms. "Questi risultati - aggiunge - sono un motivo per festeggiare, ma i governi devono rimanere vigili. Abbiamo visto più e più volte come l'industria sia stata in grado di sviluppare nuove strategie nel tentativo di proteggere i profitti generati dai suoi prodotti mortali".
Guerra al pacchetto colorato - Dai tumori alle malattie cardiache e polmonari, il tabacco resta ancora uno dei principali nemici per la salute. Glamour e colorato, il pacchetto di sigarette rappresenta una vera e propria icona e rischia di essere particolarmente attraente soprattutto per i giovani, più sensibili alle monde.
"L'evidenza ci dice che il packaging neutro riduce l'attrattiva dei prodotti del tabacco. Limita la pubblicità e la promozione" e "aumenta l'efficacia delle avvertenze sanitarie", ha sottolineato la Chan. A seguire l'esempio dell'Australia, con l'approvazione di leggi che introducono l'imballaggio neutro come strumento di prevenzione e dissuasione, sono stati Francia, Irlanda e Regno Unito.
Cinque sigarette inquinano quanto una locomotiva - Quanto inquina una locomotiva, o meglio, quante sigarette bastano per inquinare quanto una locomotiva a gasolio? Soltanto cinque. L'esperimento, condotto dal dottor Roberto Boffi, pneumologo dell'Istituto Nazionale dei Tumori, ha dimostrato insieme al suo team di collaboratori della Tobacco Control Unit che le quantità di Pm10 (polveri sottili) prodotte da una locomotiva sono pari a quelle rilasciate da cinque "bionde". "Anche quest'anno abbiamo dimostrato, davanti agli studenti delle scuole superiori, l'incredibile capacità della sigaretta di emettere polveri sottili mettendola a confronto con altre fonti di inquinamento: abbiamo deciso di comparare l'inquinamento di sigaretta con le emissioni di un locomotore", ha spiegato Boffi.