Il diffondersi del virus riguarda tutti. E' questo il messaggio che l'Anlaids ha deciso di diffondere in occasione del 1 dicembre
In Italia circa il 40% dei casi di Hiv è diagnosticato in modo tardivo, e a questo va aggiunto un 30% stimato di persone che inconsapevolmente continuano a favorire la trasmissione del virus. I numeri sono ancora allarmanti: all'anno sono 4mila le nuove diagnosi di infezione da Hiv, con un incremento registrato negli ultimi due anni di nuove infezioni nella fascia d'età tra i 25 e i 29 anni. E la Giornata mondiale contro l'Aids è nata proprio per risvegliare la coscienza sull'epidemia planetaria dovuta alla diffusione del virus Hiv.
La maggioranza delle nuove diagnosi Hiv positive è attribuibile a rapporti sessuali non protetti, che costituiscono l'84,3% di tutte le segnalazioni (eterosessuali 45,8%, omosessuali 38,5%). Il rischio di contagio cresce esponenzialmente proprio per le categorie ritenute meno esposte mentre omosessuali e tossicodipendenti risultano essere i più informati. Gli esperti sottolineano che, nonostante gli importanti passi avanti fatti dalla ricerca, il lavoro da fare, soprattutto sul fronte della prevenzione, è ancora molto.
Nella Giornata mondiale contro l'Aids, Anlaids scende in campo per informare e sensibilizzare il maggior numero di persone: è necessario contrastare l'atteggiamento, fin troppo diffuso, di credere che le malattie sessualmente trasmissibili rappresentino un rischio lontano da ognuno di noi. Il claim di questa campagna è molto forte e decisamente diretto: "Ti riguarda", un chiaro invito rivolto a tutti, nessuno escluso: "Proteggiti e fai il test".
La campagna Anlaids 2018, che vede la partecipazione anche del cantautore Tiziano Ferro, è stata ideata dal direttore creativo Paolo Iabichino: "Questa è una campagna da leggere. Il mio scrivere è come uno specchio per chi avrà voglia di attraversare le parole, riconoscendosi nell'eventualità. Che può essere remota fino a che non ci tocca. E invece il diffondersi del virus Hiv è qualcosa che ci riguarda tutti. Come uomini e donne, come genitori e figli, come mariti, mogli, amanti e individui a cui la campagna chiede una maggiore consapevolezza rispetto ai temi che impegnano Anlaids ogni giorno. Non solo il primo dicembre".
"In particolare la Lombardia, con circa 20mila persone affette da Hiv e Aids (e Milano che ne registra 400 all'anno), è tra le regioni con la maggior concentrazione di pazienti, insieme a Lazio, Emilia Romagna e Liguria. Il numero delle nuove diagnosi si è mantenuto costante, con un aumento delle persone affette da hiv che convivono con la malattia mantenendo una buona qualità di vita grazie allo sviluppo di nuove cure", afferma Andrea Gori, Direttore Unità Operativa Malattie Infettive, Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico, Università degli Studi di Milano, e membro del direttivo di Anlaids Lombardia.