L'iniziativa nasce nel giorno del 107esimo anniversario della nascita del premio Nobel Rita Levi Montalcini. Mattarella: "Garantire cure accessibili a tutti"
Il 22 aprile 2016 si celebra la prima edizione della Giornata nazionale dedicata alla salute della donna, in occasione del 107esimo anniversario della nascita del premio Nobel Rita Levi Montalcini. L'iniziativa è stata approvata nel giugno 2015, quando il Cdm ha accolto la proposta firmata dal ministro Beatrice Lorenzin. L'obiettivo è incentivare la prevenzione nelle donne, più esposte alle malattie infettive e autoimmuni. "La salute è un diritto fondamentale e deve essere garantito attraverso cure appropriate e accessibili a tutti", ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
"Non si tratta solo di una celebrazione ma di una giornata che darà vita a misure concrete", ha specificato la Lorenzin. Sarà inoltre pienamente interattiva e "pensata per coinvolgere i cittadini". Nel Villaggio Salute della Donna che sarà ospitato presso l'Aranciera di San Sisto, a Roma, "tutti i cittadini potranno essere operativi e dare il proprio contributo a tavoli interattivi e già da oggi possono iniziare a mandare input utilizzando l'ashtag #SD16", ha spiegato il ministro.
Manifesto per la salute della donna - L'iniziativa prevede un Laboratorio Gestazionale costituito da dieci tavoli tematici con rappresentanti di cittadini ed esperti. Ognuno è dedicato a un argomento, tra cui sessualità, fertilità, donne migranti, prevenzione tumori, salute mentale, disturbi alimentari, cosmesi. Al termine, dai risultati verrà elaborato un Manifesto per la salute della donna. "Attraverso la salute delle donna passa la salute della società", ha ribadito la Lorenzin. "E' infatti colei che gestisce le misure di prevenzione nella famiglia e prima attrice per la salute dei figli, ma è anche soggetto di cura", ha aggiunto.
Malattie e prevenzione - Studi recenti mostrano che il 23% delle donne è in sovrappeso, mentre il 17% a rischio Alzheimer. I pericoli sono però rappresentati anche da patologie cardiovascolari, tumori e disturbi alimentari. Inoltre un numero consistente di pazienti non è "sensibile alla prevenzione": poco più del 70%, ad esempio, si sottopone a screening mammografico.
Allarme celiachia - Dietro tanti disturbi al femminile, dall'anemia all'infertilità, si nasconde la celiachia: le donne per cui il glutine è off limits sono il doppio degli uomini, 400mila sul totale di 600mila pazienti stimati in tutta Italia. Purtroppo appena 115mila hanno ricevuto la diagnosi (una su quattro): tutte le altre, circa 300mila, sono esposte alle complicanze dell'intolleranza al glutine. Per aiutare i medici di base e gli specialisti a riconoscere queste pazienti arriva una guida gratuita, promossa nell'ambito del Progetto Donna 2016 dell'Associazione Italiana Celiachia, disponibile online sul sito www.celiachia.it dal 22 aprile.