Giovani italiane bocciate in contraccezioneTroppe bufale e aborti tra le adolescenti
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Dati preoccupanti sull'informazione sessuale anche nelle donne tra 20 e 30 anniC'è addirittura chi crede che la Coca Cola abbia proprietà spermicide
Giovani italiane bocciate in contraccezione. Troppe le bufale nell'informazione sessuale, che causano un numero ancora troppo alto di aborti tra le adolescenti. Secondo un'indagine, anche tra le donne dai 20 ai 30 anni circolano poi diversi falsi miti: un terzo pensa che sia impossibile rimanere incinta alla prima esperienza sessuale, una su dieci che basti un bacio e il 7 per cento che la Coca Cola abbia proprietà spermicide. E' quanto emerge dal congresso della Società europea sulla contraccezione (Esc).
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Quante bufale - L'indagine è stata condotta da Gfk Healthcare in 17 nazioni su 9mila donne, di cui quasi 500 in Italia. Nel nostro Paese, dati particolarmente preoccupanti. Per il 31 per cento delle giovani italiane, ad esempio, il coito interrotto rappresenta un sistema contraccettivo efficace. Solamente il 16 per cento dice di sentirsi informata sui metodi contraccettivi, una su cinque non ha mai parlato con il medico di questi argomenti.
Poca informazione - Questo porta ad avere un numero di aborti troppo alto tra le adolescenti. Il presidente della Società italiana di ginecologia e ostetricia (Sigo) spiega che "manca l'informazione, sia dal punto di vista medico che sociale. Per questo stiamo elaborando un progetto da presentare al ministro Giannini per far entrare il tema stabilmente nel curriculum scolastico già alle medie, formando anche gli insegnanti".
Un nuovo dispositivo - Durante il congresso di Lisbona sarà presentato un nuovo dispositivo intrauterino, il più piccolo al mondo, disponibile anche in Italia. Una volta inserito dal ginecologo ha un effetto di tre anni. "E' particolarmente indicato per le donne giovani, anche se va bene a tutte le età perché oltre a risolvere i problemi di dimenticanza tipici ha anche un bassissimo dosaggio ormonale", dicono dal Sigo.