Il consumo cala lievemente: secondo il Rapporto Osservasalute 2013, nel 2012 è pari a 36,8 dosi giornaliere medie per 1000 abitanti
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Gli italiani fanno meno uso di farmaci antidepressivi. Dopo un continuo aumento dal 2000 al 2011, il consumo si è arrestato, seppur lievemente, nel 2012, passando da una prescrizione di 36,9 dosi giornaliere medie per 1000 abitanti a 36,8. Il dato emerge dal Rapporto Osservasalute 2013. Uno dei fattori che sembra aver contribuito a questa inversione di tendenza è un diminuito pessimismo rispetto alla crisi economica.
Dal 2000 al 2011 si è registrato un aumento esponenziale nel consumo di antidepressivi, passando da una media di 8,2 dosi giornaliere per 1000 abitanti a 36,9 dosi, attribuibile a molteplici fattori: la riduzione della stigmatizzazione delle problematiche depressive, l'aumento dell'attenzione del medico di Medicina generale nei confronti della patologia con conseguente miglioramento dell'accuratezza diagnostica e l'arricchimento della classe farmacologica di nuovi principi attivi utilizzati anche per il controllo di disturbi psichiatrici non strettamente depressivi, come i disturbi d'ansia.