Grande successo per "Race for the cure": in 70mila per dire "no" al cancro al seno
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La 16esima edizione della maratona organizzata a Roma ha registrato un record di partecipazioni. Presenti anche Laura Boldrini e Maria Elena Boschi
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Circa 70mila iscritti e oltre 2.500 visite oncologiche effettuate. Sono questi i numeri da record della 16esima edizione di Race for the cure, la maratona per la lotta al tumore al seno organizzata a Roma dall'associazione Susan G. Komen Italia. Oltre alle madrine Maria Grazia Cucinotta e Rosanna Banfi, erano presenti alla manifestazione anche il presidente della Camera Laura Boldrini e il ministro per le Riforme Costituzionali Maria Elena Boschi.
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Le "donne in rosa" e i "villaggi della salute" - Le iscrizioni prevista alla vigilia della corsa si attestavano intorno alle 40mila. Un dato che restituisce ancora meglio le proporzioni del successo di Race for the cure, aperta come da tradizione da un plotone di 5mila "donne in rosa", che hanno affrontato e sconfitto il tumore alla mammella. Un successo anche dal punto di vista della prevenzione della malattia, come ha sottolineato Riccardo Masetti, oncologo e presidente dell'associazione: "Nel corso del week end abbiamo eseguito oltre 2.500 visite a donne nel villaggio che abbiamo allestito, scoprendo anche alcuni tumori". L'iniziativa si sposterà a Bari e poi sarà la volta a Bologna e Brescia, sempre con le stesse modalità: un "villaggio della salute" con la possibilità di visite gratuite e una corsa cittadina.
Marino: "In Italia si ammala una donna ogni 15 minuti" - I numeri della malattia, ha ricordato il sindaco di Roma Ignazio Marino, sono impressionanti, "ma è fondamentale ricordare che si può guarire". "L'aspetto fondamentale è la diagnosi precoce - ha spiegato il sindaco chirurgo -. Oggi in Italia una donna che si ammala di un tumore al seno ha grandi possibilità di guarire. Ma ancora oggi si ammalano 47 mila donne l'anno, una ogni 15 minuti, in pratica una su nove, ed è la causa di morte più importante per il sesso femminile dopo i 35 anni".
"Non bisogna nascondersi dalla malattia - ha ricordato il presidente della Camera Laura Boldrini - renderla nota significa aiutare molte altre donne a farcela. Prevenire è la parola d'ordine e tutte noi abbiamo il dovere di volerci bene e di volerne alle altre". Oltre alle madrine "tradizionali", le attrici Maria Grazia Cucinotta e Rosanna Banfi, e alla presidente Boldrini, a contribuire a lanciare il messaggio alle donne quest'anno c'era anche il ministro per le Riforme Costituzionali Maria Elena Boschi. "Questo è un appuntamento fondamentale per attirare l'attenzione sulla prevenzione - ha affermato - ma è anche un bel messaggio per chi ha vinto la battaglia contro la malattia e per chi la sta ancora combattendo ma ha comunque voglia di mettersi in gioco".
Lorenzin: "Prevenzione e diagnosi precoce, armi contro il tumore" - "Oltre ad essere il primo tumore per frequenza il cancro della mammella è anche la principale causa di mortalità oncologica nella donna, anche se, grazie a diagnosi sempre più precoci e terapie sempre più efficaci, la sopravvivenza è in netto aumento". E' quanto ha scritto in un messaggio il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che quest'anno non ha potuto partecipare perché all'ottavo mese di gravidanza.