Sul podio anche fumo e obesità, per gli italiani troppi errori a tavola. Ma c'è anche una "buona" notizia: sono quasi tutti mali prevenibili
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Ipertensione, fumo e obesità sono i fattori che più compromettono la salute a livello globale. A rivelarlo è uno studio internazionale pubblicato sulla rivista Lancet che ha valutato quali, tra 79 fattori di rischio, rappresentano le dieci cause principali di morte e disabilità nel mondo. Per gli italiani i pericoli maggiori vengono da una dieta troppo ricca di sale e di grassi.
Alla ricerca, coordinata dall'Università di Washington, ha partecipato anche un isituto italiano: l'Ospedale Materno Infantile Burlo Garofolo di Trieste. Dall'analisi risulta che i fattori che nel 2013 hanno più inciso sulla salute degli italiani (e non) sono pressione alta, alto indice di massa corporea, fumo, iperglicemia, disfunzioni renali, colesterolo alto, una dieta troppo ricca di sale, alcol, sedentarietà e osteoporosi.
"Sono quasi tutti prevenibili", spiega Luca Ronfani, del Burlo Garofolo. "In Italia lo stato di salute potrebbe migliorare notevolmente facendo scelte alimentari più salutari, regolare esercizio fisico e dicendo addio alle sigarette". E aggiunge: "Appare evidente, quindi, il ruolo chiave degli stili di vita, i quali hanno un impatto enorme in termini di mortalità e disabilità".