Quelli troppo estesi impediscono di riconoscere in tempo il tumore
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I tatuaggi troppo grandi ritardano la diagnosi di melanoma. Le conseguenze sono potenzialmente gravi rispetto alla possibilità intervenire precocemente nella cura dei tumori della pelle. E' l'allarme che viene dal primo forum internazionale dell'Osservatorio sull'infanzia, l'adolescenza e la famiglia di Napoli.
Bisogna pensarci prima di farlo - Se fino a qualche anno fa il tatuaggio medio era di 4 o 5 centimetri, oggi, invece, sempre più persone scelgono di ricoprire il corpo con disegni molto estesi e colorati, praticamente impossibili da cancellare.
Fabio Arcangelo direttore dell'Unità operativa di Dermatologia dell'Ospedale Bufalini di Cesena, spiega: "Per poter intervenire efficacemente, è fondamentale scoprire il tumore della pelle in fasi molto precoci. Con i tatuaggi troppo grandi, invece, si rischia di scoprirli troppo tardi, a volte a distanza anche di diversi anni. Può sembrare un'evidenza, ma pochi ragazzi nello scegliere di farlo ne valutano le conseguenze future".
Meglio preferire piccole dimensioni - Arcangelo sottolinea che sono da preferire "tatuaggi di piccole dimensioni per la migliore sorveglianza dello stato di salute della pelle, evitando colori come bianco e giallo, perché molto difficilmente removibili con le tecnologie laser che abbiamo".