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Il consumo di cannabis può indurre ansia e depressione

Riduce la risposte dell'organismo al neurotrasmettitore del benessere

17 Lug 2014 - 16:01

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Fumare cannabis aumenta il rischio di depressione e ansia. I cervelli dei consumatori sono meno reattivi alla dopamina, sostanza cerebrale che provoca un senso di benessere. Lo studio, che si aggiunge ai precedenti che collegano la marijuana a letargia e apatia, è stato condotto dal National Institute on Drug Abuse e dall'Imperial College London e pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences.

Lo studio - E' stato usato lo stimolante Ritalin per verificare l'effetto della cannabis sul cervello. Come la cocaina, il Ritalin alza i livelli di dopamina, sostanza intermedia nella biosintesi dell'adrenalina che serve come neurotrasmettitore e gioca un ruolo rilevante in diverse malattie nervose. Tra le 48 persone dello studio, la metà ha ricevuto la droga, mentre l'altra metà è stata usata come gruppo di controllo. L'atteggiamento e le scannerizzazioni cerebrali hanno mostrato che in coloro che avevano assunto la cannabis le risposte alla alla dopamina risultavano molto smussate rispetto a coloro che non avevano assunto la droga.

Porta all'apatia - Ciò potrebbe contribuire al desiderio di assumere droga e alle emozioni negative, una tendenza verso la depressione e l'ansia che sono distintivi della dipendenza da cannabis. Per gli esperti, ciò non è attribuibile inequivocabilmente alle riduzioni nel rilascio di dopamina. Ciò che credono, invece, è che ci sia un effetto successivo, nell'area del cervello chiamata striatum, l'area della ricompensa e della motivazione.

Michael Bloomfield, dell'Imperial College London, ha detto: "La dopamina dice al cervello sta per succedere qualcosa di eccitante, che sia sesso, droga o rock 'n roll. Le nostre scoperte spiegano perché la cannabis fa sì che le perone stiano sedute senza fare nulla".

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