E' terminata la stagione influenzale, ma di fatto non c'è mai stata: complici la competizione virale che ha visto prevalere il Sars-Cov2 e le misure di protezione messe in campo per contrastare la pandemia
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Con oltre 2,4 milioni di casi di sindromi simil influenzali, termina la sorveglianza stagionale dell'influenza ma senza che l'epidemia sia mai partita: non succedeva da vent'anni. Grazie a diversi fattori, inclusa una competizione virale che ha visto prevalere il Sars-Cov2, e le misure di protezione messe in campo per contrastare la pandemia, di fatto, il Covid ha fermato il virus stagionale. A fare il punto è l'Istituto Superiore di Sanità.
In sostanza la curva epidemica è rimasta da ottobre a oggi sempre sotto soglia epidemica, grazie alle misure anti-Covid che hanno ridotto anche la circolazione di altre infezioni respiratorie. Durante la stagione 2020/21 un totale di 6.818 campioni clinici sono stati ricevuti e analizzati dai diversi laboratori afferenti alla rete InfluNet e, tra questi, nessuno è risultato positivo al virus influenzale. Di questi però 1.470 sono risultati positivi al Sars-CoV2.
Dai dati inviati dai medici sentinella circa al Sistema di Sorveglianza Integrata dell'Influenza, nella 16esima settimana di sorveglianza (dal 19 al 25 aprile) risulta che l'incidenza totale di sindromi simil influenzali è pari a 0,85 casi per mille assistiti e i casi stimati rapportati all'intera popolazione italiana sono circa 51.000, per un totale di circa 2.431.000 casi dall'inizio della sorveglianza. L'anno passato, l'epidemia influenzale era arrivata al termine, dopo aver contagiato oltre 7,5 milioni di persone in Italia, oltre 5 milioni in più di quelli visti nella stagione in corso.
"Nell'autunno scorso si preannunciava una stagione difficile per la co-circolazione del Sars-CoV-2 e dei virus influenzali - commenta Antonino Bella, esperto del Dipartimento Malattie Infettive dell'Iss - . E invece per la prima volta negli ultimi 20 anni non c'è stata un'epidemia stagionale di influenza. Questa malattia, che colpisce mediamente 5-6 milioni di italiani ogni anno e ne accompagna alla morte quasi diecimila ogni inverno, è semplicemente scomparsa".