Secondo i ricercatori dell'Università di Padova, è in grado di trasformare il grasso "di riserva" in quello "da bruciare"
© -afp
Potrebbe essere il mentolo, l'elisir contro l'obesità. L'olio essenziale ricavato dalla menta piperita, comunemente usato nelle chewing gum, avrebbe la proprietà di bruciare i grassi producendo calore. La scoperta è stata effettuata da un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Medicina dell'Università di Padova e pubblicata su Molecular and Cellular Endocrinology.
Da grasso bianco a grasso bruno - L'équipe di ricerca ha individuato i meccanismi molecolari la cui attivazione regola la trasformazione del tessuto adiposo bianco in tessuto adiposo con caratteristiche simili a quelle del tessuto adiposo bruno, in grado di bruciare i grassi immagazzinati al suo interno producendo calore. Semplificando, potremmo dire che il grasso bruno brucia calorie, quello bianco le accumula. Anche la distribuzione è diversa: le cellule bianche sono presenti soprattutto nel sottocutaneo e infatti il grasso bianco funziona da barriera termica, mentre quelle brune sono interne e bruciano calorie nel soggetto magro per riscaldarlo.
Mentolo, nuova strategia - Marco Rossato, coordinatore del gruppo di ricercatori, spiega: "Una delle molecole in grado di indurre questa trasformazione è il mentolo, noto a tutti per la capacità di evocare una sensazione di freddo una volta a contatto con cute e mucose. Questa sostanza di derivazione vegetale e nota da migliaia di anni, stimola le cellule del tessuto adiposo bianco a consumare i grassi producendo calore".
Il mentolo, ricorda Rossato, è utilizzato diffusamente nell'industria alimentare, cosmetica e farmaceutica e sembra privo di effetti collaterali nell'uomo e rappresenta pertanto una possibile nuova strategia per la cura dell'obesità. Lo studio padovano ha dimostrato come il tessuto adiposo bianco abbia dei sensori in grado di "percepire" direttamente il freddo senza la mediazione del sistema nervoso. Questi sensori, attivabili dal mentolo e da altre molecole simili, sono in grado di aumentare il metabolismo del tessuto adiposo bianco portando al consumo dei grassi depositati al suo interno e alla produzione di calore.