Già 500mila gli italiani rimasti a letto. I medici: "Virus meno aggressivo, ma colpirà più persone"
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Un Capodanno passato a casa per colpa dell'influenza. E' questo lo scenario che si prospetta per molti italiani il prossimo 31 dicembre. A dirlo sono i medici riunitisi in questi giorni a Firenze per il Congresso Nazionale della Società italiana di medicina generale. "Nel 2016 - hanno ricordato - il virus ha provocato duemila decessi in più rispetto alla stagione precedente, e il fenomeno potrebbe ripetersi". In 500mila sono gli italiani già a letto.
Il vaccino previene e allevia i danni del virus dell'influenza in più dell'85% dei casi. Confortati da queste cifre, sempre di più italiani decidono di acquistarlo in farmacia. "La campagna vaccinale - afferma Cluadio Cricelli, presidente della Simg - ha avuto nelle prime settimane un buon riscontro. Devono assolutamente immunizzarsi i pazienti colpiti da patologie croniche, cardiovascolari e respiratorie, anziani, bambini e donne in gravidanza".
I primi a dare il buono esempio, dovrebbero essere proprio i medici che invece si vaccinano a meno del 10%, secondo i dati forniti da Simg. Nella scorsa stagione l'influenza ha interessato oltre 5 milioni di persone in Italia e da quest'anno grazie al piano di prevenzione vaccinale, agli over 65 saranno offerti i vaccini per polmonite o altre malattie invasive da pneumococco e herpes zoster, responsabile del temuto fuoco di Sant'Antonio.
"Nel 2017 in Australia l'influenza ha fatto registrare un 25% di casi in più. Anche in Italia e in Europa potremmo avere un vero e proprio boom di contagi", hanno concluso i medici presenti al forum di Firenze. L'invito è quello a vaccinarsi per non passare le festività chiusi in casa.