Cura calvizie

L’alopecia si può curare grazie alle proprie cellule staminali

Contro l’alopecia maschile o femminile, la Rigenerazione Cellulare agisce come una grande orchestra. A dirigerne ogni singolo elemento, ci pensano le cellule staminali.

Le staminali? Dirigono l'orchestra delle cellule per ritrovare il ritmo della ricrescita di una capigliatura sana.
Immaginate uno spartito musicale in continua evoluzione sul quale è stato rovesciato un bicchiere d'acqua cancellando o sbiadendo una porzione importante di note... Quale strumento o musicista riuscirebbe a suonare quelle note mancanti se non le conosce? Ecco, il nostro cuoio capelluto affetto da calvizie è come quello spartito: cause genetiche, ma anche ormonali o stili di vita in continuo divenire hanno provocato un impoverimento graduale delle cellule necessarie affinché il cuoio capelluto si rigeneri correttamente secondo ritmi e percorsi precisi. L'inchiostro che può riscrivere il tutto si chiama staminali.

Le staminali: sono le migliori alleate per combattere la calvizie
In Italia, nel centro di Medicina Rigenerativa HairClinic, si esegue con successo il Protocollo di Rigenerazione Cellulare bSBS. Che parte da un assunto talmente semplice da risultare disarmante: sapevate che le cellule staminali presenti sul cuoio capelluto di una persona che ha perso i capelli sono pari a quelle di chi invece vanta una capigliatura fluente? Da qui, la strategia che sta mettendo a segno risultati concreti: risvegliare queste cellule, infondendo loro il ritmo perduto. Come? Grazie a un trattamento assolutamente indolore, per niente invasivo e che non prende nemmeno lontanamente in considerazione la chirurgia. Possibile? Certo...

Come? Sfruttando le cellule staminali dello stesso paziente
Essendo la parola chiave "Medicina Rigenerativa" ne va da sé che l'obiettivo non è quello di sostituire il tessuto "stanco", bensì di rigenerarlo biologicamente restituendogli la carica. Il Protocollo bSBS proposto da HairClinic sfrutta le Cellule Staminali e i fibroblasti del paziente, escludendo così il ricorso alla chirurgia. Ecco come funziona. "Nella prima fase, dal cuoio capelluto del paziente viene prelevato un campione di plasma delle cellule ad alta capacità rigenerativa - spiega Mauro Conti, direttore scientifico del gruppo biomedico HairClinic, specializzato nella cura dell'alopecia e dei problemi legati all'indebolimento dei capelli - La metodologia, grazie a uno specifico lettore laser e solo dopo aver centrifugato gli elementi contenuti nel campione, li separa così da poter sfruttare le potenzialità di ricrescita delle cellule migliori estratte. Sono queste poi a essere reinserite con micro-iniezioni localizzate nel cuoio capelluto". Il tutto con un plus non indifferente: la cura prevede una sola infiltrazione delle proprie cellule in modo indolore e non invasivo per un risultato che in molti forse non pensavano fosse più possibile: un'ottimale e soprattutto naturale ricrescita della capigliatura.

© tgcom24

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Quattro diversi gruppi cellulari: ecco lo spartito ritrovato!
La tecnica Protocollo di Medicina Rigenerativa bSBS chiama a raccolta quattro diversi gruppi cellulari: gli endoteliociti, produttori di sostanze fondamentali per la nascita di nuovi capillari; i periciti, che danno vita a nuovi rami dai capillari; i preadipociti, capaci di stimolare la nascita del capello; e le cellule mesenchimali sottocutanee, le coordinatrici delle altre cellule. Che si comportano proprio come il direttore che con perizia e rinnovato vigore segna e detta il ritmo della sua orchestra producendo una sinfonia perfetta.

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