Un ambiente stressante provoca l'aumento delle richieste di congedoSecondo ricercatori australiani, la colpa è dei dirigenti esigenti
© -afp
Carichi di lavoro troppo esigenti e pressanti, tensione, un ambiente carico di stress. Soprattutto, capi eccessivamente severi e inflessibili. Tutte questi fattori sul posto di lavoro provocano un aumento delle malattie tra i dipendenti, con conseguente impennata delle richieste di congedo. Lo dicono i ricercatori della University of New South Wales, Australia, che hanno analizzato oltre 7mila casi di depressione.
Dolori, nausea e mancanza di respiro - Lo studio ha esaminato quelle che possono essere le situazioni stressanti sul posto di lavoro. Situazioni che causano malattie e disturbi come dolori al torace, nausea e mancanza di respiro. La causa principale di questi problemi sono i dirigenti, i capi che verso i propri dipendenti hanno un atteggiamento troppo severo, rigido e pretenzioso. Un comportamento inflessibile dei "boss" può causare danni permanenti alla salute dei lavoratori; ciò comporta un aumento delle richieste di congedo per malattia, con danni sia ai dipendenti che ai datori di lavoro.
Congedi più lunghi - Gli universitari australiani e il Black Dog Institute hanno studiato 7mila casi di persone colpite da diversi stati di depressione. Dai dati emersi, chi lavora in uffici ad alto stress necessita di due o più settimane in un anno di congedo. "E' semplicistico concludere che chi lavora troppo rischia un attacco cardiaco o sviluppa depressione. Vi sono invece prove fondate che una combinazione di forti pressioni dall'alto e di basso controllo sul proprio lavoro può causare malattie cardiovascolari, depressione e ansia. E diventa molto più difficile tornare al lavoro dopo aver contratto i problemi di salute", scrivono sulla rivista Plos One.