In futuro la tecnica, denominata PanSeer e basata sull'analisi del sangue, potrebbe entrare nella routine delle analisi di controllo
Test sierologici - Il quarto punto prevede un uso corretto dei test sierologici, un'analisi del sangue per la ricerca degli anticorpi prodotti contro il Covid-19. © IPA
Una tecnica basata sull'analisi del sangue riconosce cinque forme comuni di tumore con un anticipo di quattro anni rispetto alle tecniche tradizionali. E' quanto emerge da una ricerca internazionale pubblicata sulla rivista Nature Communications e coordinata dall'Università della California di San Diego. La tecnica, chiamata PanSeer, riconosce precocemente nel 91% dei casi i tumori di stomaco, esofago, colon retto, polmoni e fegato in persone senza sintomi.
In futuro la scoperta potrebbe entrare nella routine delle analisi di controllo. Il test promette infatti di avere importanti ricadute sulla sopravvivenza dei malati di tumore, grazie alla diagnosi molto precoce. In questo modo diventa possibile intervenire con farmaci o con la chirurgia quando il cancro è nei primissimi stadi della sua formazione.
Non si tratta certamente, rilevano i ricercatori, di "indovinare" se una persona si ammalerà. Quelli che il test va a ricercare sono i segnali, estremamente precoci, di un cambiamento in atto nel modo in cui si replica il Dna. Identifica cioè nel sangue le firme della metilazione, il processo che in condizioni normali accompagna la replicazione del Dna, ma che in presenza di tumori può subire delle alterazioni.
La tecnica è stata messa alla prova su 605 individui asintomatici, a 191 dei quali in seguito è stato diagnosticato un tumore. A questi test si sono aggiunti quelli condotti su 223 persone con tumore e su 200 tessuti tumorali. Il risultato è stato incoraggiante perché ha dimostrato di poter fare una diagnosi per cinque forme diffuse di tumore