Nei soggetti predisposti può risvegliare i sintomi di malattie mentali
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La primavera genera una rivoluzione nell'organismo. Sarebbero tre milioni gli italiani stravolti dalla nuova stagione con sintomi diversi che variano dall'euforia alla sonnolenza. Subiscono le conseguenze del cambiamento le persone "il cui sistema endocrino e ormonale è più sensibile al cambiamento climatico. Si tratta di effetti transitori che non travolgono l'assetto caratteriale. Una situazione ben diversa rispetto a quella sperimentata da circa 3mila persone, nelle quali questo passaggio può provocare l'emersione di una sintomatologia patologica, dal punto di vista della salute mentale". A spiegarlo all'Adnkronos è il docente di psichiatria Massimo Di Giannantonio.
Non è un problema di tutti - Per l'esperto, comunque, nella maggior parte dei casi la primavera si traduce in una ventata di energia. L'esperto spiega: "Si rimette in campo il ciclo produttivo, e questo dal punto di vista neuroendocrino ed ormonale, alle nostre latitudini equivale a una sferzata di energia. Una ripresa e un risveglio che accomuna tutta la natura".
Squilibrio momentaneo - Ma, alcuni stanno male, come evidenzia lo specialista: "Queste persone, con l'arrivo del clima mite e la fioritura, si sentono stanche, fiacche e spossate. Il fatto è che il loro equilibrio ormonale ed elettrolitico è stato "pompato" oltre misura in inverno, magari a causa di un'attività fisica impegnativa, o dello stress, o di una eccessiva esposizione alla luce magari a causa di un viaggio. Il tutto in una stagione che dovrebbe essere "di letargo"". Il risultato è che dopo questa iperattività invernale, con la primavera è come se si venisse presi in contropiede: "Si è stanchi, spossati, svogliati e occorre un po' per riprendersi". Comunque, l'effetto del cambio di stagione, sia in positivo che in negativo, si affievolisce mano a mano che l'organismo si abitua.
Può far emergere malattie mentali - A volte, però, la primavera può far emergere i sintomi di una malattia mentale. Di Giannantonio fa un elenco delle spie a cui prestare attenzione: "Ipersonnia o insonnia improvvise, dunque alterazione del ritmo sonno-veglia, ma anche sazietà o prolungata inappetenza, affaticabilità e iperreattività, ovvero nervosismo intenso e improvviso, sono tutte avvisaglie che non devono essere sottovalutate ma per cui bisogna rivolgersi al medico".