Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità la copertura vaccinale a livello globale è insufficiente: per proteggere le popolazioni dal virus dovrebbe essere infatti del 95%
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Sempre più morti nel mondo a causa del morbillo: nel 2018 si stimano 142.300 casi e 9.769.400 decessi, contro i 124mila morti e 7.585.900 casi nel 2017. Sono i dati contenuti nel report diffuso dall'Organizzazione mondiale della sanità e dai Centri per il controllo delle malattie americani. I più colpiti sono i bambini sotto i 5 anni e la minaccia è più forte in Africa e nei Paesi poveri.
Secondo l'Oms, la copertura vaccinale a livello globale è "inadeguata e insufficiente per prevenire nuovi focolai": per proteggere le popolazioni dalla malattia è infatti necessaria una copertura pari al 95% con le due dosi di vaccino in ogni Paese. E se anche sono i Paesi più poveri quelli maggiormente colpiti, la lotta al morbillo resta comunque una "sfida globale enorme".
Nel 2018, infatti, i Paesi con la più alta incidenza di morbillo, sono stati Repubblica democratica del Congo, Liberia, Madagascar, Somalia e Ucraina, che insieme hanno totalizzato circa la metà di tutti i casi a livello mondiale. Ma la situazione è grave anche negli Stati Uniti, dove il numero di casi è in costante aumento, e in Europa: proprio 4 Paesi Ue, Albania, Repubblica Ceca, Grecia e Gran Bretagna, hanno perso nel 2018 lo status di Paesi morbillo-free per la ricomparsa di focolai per periodi prolungati.