I ricercatori della Northwestern University l'incapacità di astrarsi da stimoli sonori esterni è legata a una maggiore creatività
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L'ipersensibilità al rumore può essere sintomo di genialità. Lo afferma uno studio della Northwestern University di Evanston, negli Usa, secondo il quale l'incapacità di astrarsi dai suoni provenienti dall'ambiente esterno è connessa a una maggiore creatività. I test sono stati condotti su un campione di cento volontari e i risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Neuropsychologia.
Charles Darwin, Franz Kafka, Giacomo Leopardi: sono solo alcuni esempi di "menti illustri" famose per l'incapacità manifesta di filtrare le informazioni sensoriali irrilevanti e nocive. Durante i test, ai cento soggetti coinvolti è stato chiesto di trovare soluzioni originali a una serie di problemi mentre venivano "investiti" da rumori e suoni. Il risultato? I metodi più creativi sono arrivati dai soggetti che non riuscivano a isolarsi dagli stimoli sonori esterni.
Il loro maggiore tasso di creatività potrebbe dipendere dalla capacità innata di concentrarsi su più stimoli contemporaneamente. Come hanno sottolineato gli autori dello studio, si tratta di un'attitudine che "se incanalata nella direzione giusta, può rendere la vita più ricca e significativa".