In particolare, ad essere a rischio sono i neuroni coinvolti nelle facoltà di apprendimento e memoria
Il virus Zika non causa solo la microcefalia ma è in grado di danneggiare le varie parti del cervello che controllano movimento, equilibrio, ragionamento ed emozione. E' quanto emerge da un nuovo studio condotto su 45 bambini brasiliani le cui madri avevano contratto Zika durante la gravidanza e pubblicato sulla rivista Radiology. Bambini nati con una testa di dimensioni normali potrebbero dunque manifestare comunque gravi problemi di sviluppo.
Effetti negativi sulle staminali - In particolare, ad essere a rischio sono i neuroni coinvolti nelle facoltà di apprendimento e della memoria, o meglio le cellule staminali che periodicamente li sostituiscono. Il virus infatti ha i suoi maggiori effetti proprio sulle staminali: questa particolarità nel feto si traduce nella possibilità di microcefalia alla nascita, mentre negli adulti l'effetto può essere ritardato ma comunque potenzialmente grave. Di fatto, i neuroni che muoiono non vengono sostituiti o sono rinnovati molto più raramente.
I test - Nei test condotti sui topi infatti la produzione di cellule staminali cerebrali in due particolari aree del cervello è diminuita da quattro a dieci volte. Non è ancora chiaro tuttavia per quale motivo queste popolazioni di staminali risultino particolarmente vulnerabili al virus.