CASO RARISSIMO

Padova, si risveglia dal coma dopo un ictus e parla con l'accento slavo

In tutta la letteratura medica sull'argomento, dal 1800 a oggi, su 115 casi si contano solo 3 persone colpite da ictus all'emisfero cerebrale destro con sindrome da accento straniero al risveglio

17 Lug 2020 - 16:35
 © ansa

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Caso rarissimo quello registrato all'ospedale di Padova. Un uomo di 50 anni si è risvegliato dal coma dopo aver avuto un ictus ma si è ritrovato con l'accento slavo. E' la sindrome da accento straniero. In tutta la letteratura medica sull'argomento, dal 1800 a oggi, su 115 casi si contano solo 2 persone colpite da ictus all'emisfero cerebrale destro con sindrome da accento straniero al risveglio. Quello di Padova è il terzo caso.

Il 50enne è stato seguito dal team guidato da Konstantinos Priftis del Dipartimento di Psicologia Generale dell'Università di Padova che ha pubblicato uno studio su "Cortex" con il titolo "Acquired neurogenic foreign accent syndrome after right-hemisphere lesion with left cerebellar diaschisis: A longitudinal study".

"A differenza di tutta la casistica riportata in letteratura negli ultimi 220 anni il paziente italiano con lesione emisferica destra e sindrome da accento straniero al risveglio è stato approfonditamente studiato per tre anni attraverso un'analisi longitudinale complessa - hanno spiegato i medici -. Il paziente, assolutamente guarito da un punto di vista clinico, ha acquisito al risveglio un accento e cadenza di origine slava sebbene non abbia mai soggiornato in Paesi con caratteristiche fonetiche di tale area geografica e non abbia avuto contatti duraturi con persone di quelle regioni".

La particolarità del caso è dovuta al fatto che l'area corticale posta nel lobo frontale sinistro sia quella cruciale per la produzione del linguaggio, mentre il paziente è stato colpito da ictus nella parte destra. Il paziente, dopo l'ictus, si è svegliato conservando perfettamente la lingua madre italiana, ma con un marcato accento straniero che la maggior parte di familiari e clinici hanno riconosciuto come slavo. L'aspetto sorprendente è che le altre funzioni cerebrali, inclusi tutti i restanti aspetti del linguaggio, erano intatte, mentre solo l'accento era diverso. 

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