Assistenti virtuali, esoscheletri e robot di ultima generazione per pazienti affetti da patologie neurologiche
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Si estende per circa mille metri quadrati la nuova palestra tecnologica dell'Irccs San Raffaele di Roma. Al suo interno robot, visori, ma anche assistenti virtuali ed esoscheletri per la riabilitazione di pazienti affetti da patologie neurologiche. La terapia robotica, infatti, è utile per le persone che hanno difficoltà nei movimenti delle braccia e delle mani, problemi del cammino e disturbi dell'equilibrio.
Un tipo di riabilitazione, quella offerta dall'Irccs San Raffaele, caratterizzata da un'elevata flessibilità di applicazione: le soluzioni proposte, infatti, possono essere facilmente integrabili nella vita quotidiana. A proposito dell'attrezzatura, ogni dispositivo robotico può essere personalizzato e adattato alle esigenze del cliente.
Ecco, nel dettaglio, i macchinari presenti all'interno dell'Irccs San Raffaele:
Robot per la riabilitazione del cammino, permette di simulare il cammino e la salita e discesa di scale.
Tapis roulant avanzato che può dare feedback aumentativi visivi e uditivi e generare un'esperienza di ambiente virtuale proiettando immagini sia sul tappeto che su un grande monitor immersivo. Attraverso gli strumenti e i sensori integrati permette la misurazione del centro di pressione del corpo del paziente e, quindi, la valutazione dei disturbi del cammino e dell'equilibrio.
Sistema robotico di seduta e pedana per la valutazione e riabilitazione del tronco, degli arti inferiori e della postura.
Sistema di riabilitazione dell'equilibrio e di controllo del tronco. Permette la valutazione di indici funzionali e del rischio di cadute.
Sistema interattivo per la riabilitazione motoria e cognitiva in ambiente virtuale semi-immersiva, con sensori inerziali indossabili e pedane di forza.
Riabilitazione e valutazione robotica di spalla e braccio in exergaming.
Una piattaforma per la riabilitazione neuromotoria della mano e del braccio, si basa un sistema di soft-robotics esoscheletrico soft che riconosce ed esegue attivamente o supporta il movimento delle singole dita sulla base delle capacità motorie residue del paziente. Il paziente esegue l’esercizio attraverso un insieme di exergames tridimensionali che generano engagement per potenziare l'adesione alla terapia e potenziare il riapprendimento motorio attraverso gli effetti degli stimoli sulla plasticità corticale. I protocolli di riabilitazione possono inoltre sfruttare il movimento della mano sana per generare in tempo reale, tramite il guanto robotico, un movimento analogo "specchiato" sull'arto paretico.
Esoscheletro robotico per la riabilitazione dei movimenti di braccio, spalla e polso. Permette di somministrare terapia robotica attraverso videogiochi.
Esoscheletro robotico bilaterale per la riabilitazione degli arti superiori. Permette di somministrare terapia robotica attraverso videogiochi, consente la replicazione a specchio dei movimenti svolti con l’arto sano sull’arto plegico.
Esoscheletro motorizzato per gli arti inferiori che consente ai terapisti di svolgere attività specifiche ed un allenamento intensivo per i loro pazienti. Sofisticati attuatori allineati alle articolazioni del ginocchio e dell’anca, in simbiosi con sensori tecnologicamente avanzati, consentono strategie di controllo, permettendo alle persone con deficit o paralisi alle estremità inferiori di mantenere la posizione eretta e camminare di nuovo.