L'alternativa meno fastidiosa può aiutare ad aumentare la copertura degli screening, specie nei Paesi poveri
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Potrebbe essere possibile scovare il papilloma virus umano (hpv) grazie a un'analisi delle urine. Il test, meno invasivo rispetto al Pap test, potrebbe identificare il virus che può causare il tumore alla cervice uterina. Ad affermarlo è uno studio della Barts and London School of Medicine and Dentistry.
Poche donne si sottopongono al Pap test - I ricercatori hanno verificato che i test delle urine possono essere un valido aiuto nell'aumentare lo screening per questo tipo di cancro. Soprattutto tra le giovani donne, in Inghilterra, è calato il numero di chi si sottopone al Pap test ogni tre anni.
L'analisi delle urine, sulla cui accuratezza finora si avevano dei dubbi, sarebbe di aiuto, perché ha il vantaggio di eliminare la scomodità del Pap test. Passando in rassegna quattordici studi condotti su circa 1.500 donne sessualmente attive, i ricercatori hanno raccolto dati incoraggianti a favore di questa analisi.
Non efficace al 100% - Anche se privo della collaudata accuratezza dello screening cervicale, l'esame delle urine (che rileva due ceppi del virus, responsabili del 70% dei tumori alla cervice uterina), ha rilevato l'hpv nell'87% dei casi positivi (in cui il virus c'era), e il 94% di quelli negativi.
Anche se i risultati variano da uno studio all'altro e serve prudenza, secondo i ricercatori l'esame delle urine dovrebbe essere preso in considerazione come una valida alternativa rispetto al pap test per aumentare la copertura dello screening, anche nei Paesi più poveri.