Tumore al seno
© ansa-centimetri
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L'iniziativa dell'azienda "Citrus l'Orto Italiano": una speciale confezione rosa che contiene un'utile guida e una borsa di ricerca da 33mila euro per sostenere nuove soluzioni di cura
A ottobre, il mese dedicato alla prevenzione del tumore al seno, l'azienda "Citrus l'Orto Italiano" mette in campo il suo impegno per sensibilizzare, informare e sostenere la ricerca. Come? Attraverso una speciale confezione del suo datterino. Un'edizione che si colora di rosa e che contiene al suo interno una preziosa guida dedicata all'autopalpazione, sviluppata con il supporto scientifico di Fondazione Veronesi. In più l'azienda italiana finanzierà una borsa di ricerca da 33mila euro per sostenere un ricercatore dedicato alla scoperta di nuove cure contro i tumori tipicamente femminili.
Ottobre è il mese della prevenzione e l'azienda Citrus vuole dare il suo contributo concreto nel sostenere la ricerca scientifica ma anche per diffondere una cultura della prevenzione fondamentale per tutte le donne. Promuovere consapevolezza e finanziare le ricerche scientifiche per trovare soluzioni efficaci per combattere i tumori tipicamente femminili è la missione dichiarata.
La prima iniziativa di Citrus è, come detto, una speciale edizione del datterino in una confezione rosa, il colore simbolo della lotta al tumore, con all'interno la guida all'autopalpazione che rappresenta per tutte le donne un atto d'amore verso se stesse (senza dimenticare di mettere in atto quotidianamente un'alimentazione sana e responsabile).
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Il nastro rosa è un simbolo che rappresenta proprio la lotta contro il cancro al seno. Il nastro rosa è nato negli Stati Uniti negli anni '90, quando la fondazione Susan G. Komen distribuì dei fiocchi ai partecipanti di una corsa per la prevenzione del cancro al seno. Da allora è diventato un segno di solidarietà e di sostegno a tutte le donne che affrontano questa sfida.
Oltre a questo Citrus ha deciso di finanziare la ricerca, come già fatto in passato: sono infatti 55 i medici e ricercatori già sostenuti dall'azienda. "Siamo mossi dalla passione nel creare un impatto positivo. La nostra dedizione alla ricerca scientifica è un impegno duraturo per un futuro migliore", dice Marianna Palello, CEO di Citrus. "Crediamo fermamente nel potere della prevenzione e continueremo a creare progetti significativi, contribuendo attivamente alla ricerca scientifica e all'educazione alimentare", ha aggiunto.
Ognuno può fare la propria parte, e alimentare la cultura della prevenzione e dello screening, per se stessi e per gli altri e acquistando la speciale confezione rosa del datterino Citrus il contributo concreto è davvero a portata di mano perché, come sostiene l'azienda, "possiamo fare la differenza nella prevenzione e nella cura dei tumori femminili".
Il cancro al seno può essere prevenuto e curato se diagnosticato per tempo. Alcuni fattori di prevenzione sono, ad esempio, uno stile di vita sano, con una dieta equilibrata, un'attività fisica regolare, un consumo moderato di alcol e l'astensione dal fumo. Ma soprattutto sono fondamentali controlli periodici, come la visita senologica, la mammografia e l'ecografia mammaria, a seconda dell'età e del rischio personale. E' importante conoscere il proprio seno e praticare l'autopalpazione mensile per rilevare eventuali cambiamenti o anomalie, così come è importante consultare uno specialista in caso di sintomi sospetti, come noduli, retrazioni, secrezioni o arrossamenti del seno o del capezzolo. Inoltre occorre valutare il proprio rischio familiare e genetico, in caso di parenti stretti affetti da tumore al seno o da altre neoplasie correlate, e sottoporsi a test specifici se indicato. Per informarsi è consigliato consultare i siti del ministero della Salute o della Lilt, la Lega italiana per la lotta ai tumori.
Lo screening mammografico, un esame radiologico che permette di rilevare precocemente eventuali tumori al seno, inizia a 50 anni e si ripete ogni due anni fino a 69 anni. Lo screening mammografico è gratuito e volontario. Per partecipare, basta prenotare una visita presso il centro di riferimento della propria zona. La visita al seno gratuita è il modo migliore per creare quella cultura della prevenzione che deve partire da se stessi.
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