"Ritrova la tua energia. La depurazione come stile di vita", il libro di Veronica Pacella
© Ufficio stampa
© Ufficio stampa
Dalla "Pandemic fatigue" ai ritmi frenetici fino allo stress al lavoro e a casa: una soluzione è nella depurazione. "Un processo naturale che possiamo assecondare o meno con le nostre scelte quotidiane", spiega Pacella
Complice la "Pandemic fatigue" causata dall'emergenza Covid e dalle relative restrizioni, sempre più persone hanno perso vitalità e benessere. Non solo. Spesso capita di sentirsi stanchi, svogliati e appesantiti. I ritmi frenetici, lo stress al lavoro e a casa ci mettono alla prova, risucchiando ogni energia. Eppure c'è un modo per ritrovarla: attraverso i benefici della depurazione. Ce lo spiega la biologa nutrizionista, erborista e life coach Veronica Pacella nel suo ultimo libro, "Ritrova la tua energia. La depurazione come stile di vita" (Sonda, 208 pp, 16 euro). "E' un processo che avviene continuamente nell'organismo, come il respiro o il battito cardiaco, e che grazie alle nostre scelte può diventare uno stile di vita", spiega l'autrice a Tgcom24.
In quest'ultimo anno abbiamo tanto sentito parlare di "Pandemic fatigue", una sensazione di continua stanchezza e di sfinimento che si accompagna a stati di ansia, depressione e insonnia. In che modo possiamo ritrovare l'energia dopo quest'anno carico di sfide?
La "Pandemic fatigue", quindi la stanchezza sia da un punto di vista fisico che interiore, si verifica perché i cambiamenti dovuti alla pandemia hanno in qualche modo mobilitato tutte le nostre risorse per permetterci di adattarci a questa nuova situazione e quindi di gestire anche tutta una serie di paure piuttosto che eventi inaspettati. L'utilizzo delle risorse ha consumato non solo la nostra energia fisica, ma anche quella interiore. Un esempio sono i pensieri ripetitivi, le emozioni un po' più distruttive - non dico negative perché poi tutte le emozioni hanno una loro funzione anche biologica -, i momenti di apprensione. In questo caso, lo stress, che non è altro che una sindrome di adattamento, ci ha portato a essere un po' più scarichi. Ciò che può aiutarci è la depurazione, un vero e proprio modo di prendersi cura del proprio corpo e della propria mente, attraverso il quale si possono migliorare anche gli aspetti della concentrazione, quello psicologico e mentale. Comprenderne il funzionamento, quali alimenti lo favoriscono e quali no, e come combinare e potenziare l'effetto degli alimenti aiuta a recuperare energia.
Al centro del suo libro vi è appunto la depurazione. Come avviene questo processo?
La depurazione è un processo che avviene continuamente nel nostro corpo. Magari siamo abituati a sentirne parlare durante il cambio di stagione, riguardo alla depurazione del fegato, alla necessità di alleggerirci. Pensiamo alla depurazione come a un periodo limitato. In realtà, è un processo che avviene tutti i giorni. Attraverso un ritmo, il corpo si depura e lo fa sostanzialmente da due tipi di tossine: quelle che produciamo noi per vivere e quelle che arrivano dall'esterno, quindi prodotti di scarto del cibo che mangiamo, oppure inquinanti che arrivano dall'aria, dall'acqua, dagli integratori. Ogni giorno, il corpo si trova a dover bilanciare le scorie che produce e quelle con cui invece entra in contatto. Sinteticamente, ci sono gli organi emuntori, deputati a smaltire queste tossine, e c'è il fegato che è un po' l'organo che rappresenta la depurazione in quanto è la nostra centralina biochimica. Il fegato è quello che si occupa di disattivare le tossine più pericolose che poi piano piano vengono smaltite attraverso l'intestino, i reni, la pelle, i polmoni, il sistema linfatico. La depurazione, dunque, è come una sinfonia di organi e apparati che lavorano insieme per permetterci di stare bene. Noi possiamo supportarla o meno attraverso le nostre scelte quotidiane.
Cioè?
Quando la depurazione comincia a rallentare sentiamo di appesantirci, la digestione è più lenta, percepiamo un gonfiore generalizzato. Pensiamo alla ritenzione idrica che viene demonizzata e che cerchiamo di contrastare con i drenanti, quando in realtà spesso è un meccanismo di difesa del corpo. Inoltre, come accennavo, avvertiamo carenza di concentrazione, di energia, il sonno non è ristoratore (anche perché molto della depurazione avviene durante il sonno, quando il corpo va a riparare i suoi tessuti). Come evitare tutto questo? Attraverso scelte che supportino il meccanismo della depurazione. Quindi tramite un'alimentazione sana, frutta e verdura, cibi ricchi di nutrienti. Oggi ci focalizziamo tanto su proteine, carboidrati, grassi, che certo sono i macronutrienti, però ci troviamo di fronte al paradosso che siamo iperalimentati ma iponutriti: mancano i nutrienti fondamentali che sono vitamine, sali minerali, fitonutrienti che arrivano da cibi crudi e di stagione. Nel libro spiego una metodica molto carina per integrare l'alimentazione e favorire la depurazione: il juicing.
© Ufficio stampa
© Ufficio stampa
A proposito di cibi, lei nel suo libro consiglia apposite ricette energizzanti e depurative...
Sì, nel libro formulo 50 ricette energizzanti e depurative divise per stagioni - 4 menù stagionali più un evergreen con gli alimenti che possiamo trovare tutto l'anno - e per ogni stagione sono previsti succhi, frullati, primo piatto, secondo piatto, dolce, in un'ottica green. Per ogni ricetta spiego le proprietà degli alimenti che ho utilizzato, il metodo di cottura e come questa associazione nutrizionale possa appunto aiutarci a ritrovare la nostra energia e il nostro benessere.
Abbiamo parlato di "Pandemic fatigue", ma l'agevolare con le scelte la depurazione può essere d'aiuto anche per i ritmi quotidiani, lo stress sul lavoro…
Esatto. Attualmente, per via della "Pandemic fatigue" sempre più persone si stanno interessando a stare meglio, essendosi accorte che effettivamente questo periodo le ha messe alla prova. Però, più in generale, la depurazione può essere d'aiuto sempre, tutti i giorni. Anche perché il corpo, quando facciamo delle scelte che ci fanno stare bene, tende a creare una nuova routine e quindi anche il cervello si abitua a fare delle scelte sane.
Le vacanze si avvicinano. Come affrontarle con la giusta energia?
Bisogna intanto mettere a fuoco cosa significa per noi andare in vacanza. Può voler dire staccare, alleggerirci da alcune dinamiche o dedicare più tempo al nostro benessere, quindi prenderci cura di noi stessi con un po' più di attenzione. Non mi sento mai di dare dei consigli generici quanto piuttosto di far riflettere su alcune tematiche attraverso dei quesiti (come nel mio libro, dove alla fine di ogni capitolo è presente la parte "journaling", con domande utili a stimolare consapevolezze). Sulla base delle risposte, ognuno può capire se durante le vacanze ha bisogno di un'alimentazione più leggera oppure costituita da soli succhi estratti o centrifugati. Per quella che è la mia esperienza nel campo del juicing bastano 1-2 o 3 giorni e la persona avverte immediatamente di ritrovare le energie.
Energie fisiche e mentali...
Sì. Il benessere è un equilibrio dinamico, non è che stiamo bene oggi e poi stiamo bene per sempre. E' necessario bilanciare continuamente anche l'aspetto interiore, quindi emozionale e mentale. Nel libro ho coniugato energia fisica e interiore proprio perché non siamo composti solo da un corpo ma anche da pensieri, emozioni e, in linea con gli antichi filoni medici, anche da un'energia vitale che ci anima. Dunque, per me è importante che ognuno di noi prenda consapevolezza degli aspetti che lo compongono e che anche attraverso l'ascolto del proprio corpo scelga uno stile di vita che diventi davvero positivo e costruttivo nel tempo.
Per finire, come descriveresti il tuo libro?
Come un manuale pratico attraverso cui spiego nel dettaglio come avviene la depurazione e come noi possiamo fare la differenza attraverso delle piccole scelte quotidiane. Voglio far capire che è un processo naturale che avviene così come la respirazione, che noi non controlliamo, oppure il battito cardiaco. E che noi possiamo assecondarlo o meno. Non lo supportiamo, per esempio, con uno stile di vita molto stressante, un'alimentazione disordinata, costituita da poca varietà di cibi o da cibi perlopiù confezionati che ci portano a non avere poi tutti quei nutrienti utili a ritrovare la nostra energia.