Le famiglie spenderanno 8,6 miliardi di euro e lo Stato 2,1 miliardi. I vaccini rappresentano un'arma a basso costo, ma sono poco utilizzati
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La spesa per la stagione dell'influenza e delle sindromi simil-influenzali pesa su famiglie e Stato quasi quanto una Manovra economica. Ogni anno l'esborso ammonta infatti a circa 10,7 miliardi di euro, secondo quanto emerge dal primo studio italiano sul tema, presentato al 19esimo Congresso nazionale della Sip (Società italiana di pneumologia). Nel dettaglio, le famiglie spenderanno 8,6 miliardi di euro e lo Stato 2,1 miliardi.
L'aggravio maggiore graverà dunque sulle spalle dei cittadini: ogni famiglia, "quasi senza accorgersene", spenderà in media 250 euro per influenza e sindromi parainfluenzali, mentre il Servizio sanitario nazionale per ogni malato dovrà sborsare 62 euro annui.
Assenteismo e farmaci - La maggioranza (tre quarti) dei costi deriva dall'assenteismo lavorativo e/o scolastico indotto dall'infezione influenzale o simil-influenzale, oltre che dalla spesa per farmaci sintomatici di fascia C e quindi a totale carico del cittadino. Per antitosse, mucolitici, antinfiammatori e aerosol si spendono circa 27 euro l'anno, mentre per il vaccino antinfluenzale, che potrebbe evitare molti dei casi di infezione respiratoria da virus influenzali, appena 2,40 euro.
Vaccini, un'arma (poco utilizzata) a basso costo - Proprio i vaccini si confermano dunque un'arma a basso costo per tutti, anche se ancora sotto-utilizzata: costano poco più di tre euro per il Sistema sanitario e, appunto, appena 2,4 euro per le famiglie, ma solo il 14% dei cittadini vi ricorre ogni anno e il 60% non si è mai vaccinato, nonostante il 70%, rileva lo studio, consideri essenziale la vaccinazione.