"Un gesto straordinario gratuito, indolore e sicuro che può salvare 1.800 vite al giorno”
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Un solo gesto può salvare 1.800 vite al giorno, eppure i donatori di sangue scarseggiano sempre più. Nel nostro Paese lo fa soltanto il 2,7% della popolazione. Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, presentando la nuova campagna nazionale per la donazione di sangue e plasma 2023 "Dona vita dona sangue".
"Rilanciamo con forza il messaggio e l'appello a donare: è un gesto responsabile, gratuito, sicuro, indolore che - ha detto - può salvare 1.800 vite al giorno". Nel 2022, il numero di donatori di sangue, ha infatti rilevato, "è leggermente cresciuto rispetto al 2021, avvicinandoci sempre più ai livelli pre Covid". Negli anni però il totale delle donazioni ha avuto un forte calo, in particolare tra le fasce più giovani della popolazione, fino al 2% in meno". Di fatto, ha affermato il ministro, "assistiamo a un progressivo invecchiamento della popolazione dei donatori di sangue cui non sembra corrispondere un adeguato ricambio generazionale ed è critica anche la situazione relativa alla raccolta di plasma essenziale per la produzione di farmaci plasmaderivati".
Un obiettivo raggiunto invece, è quello dell’autosufficienza del sistema sangue per i globuli rossi. I dati del Centro Nazionale Sangue sulle donazioni di sangue e plasma restituiscono un quadro sostanzialmente incoraggiante, ma con alcune criticità. Nel 2022 i donatori di sangue sono stati 1.660.227, in leggera crescita rispetto al 2021, avvicinandosi sempre di più ai livelli pre-Covid. Sono state eseguite circa 2,8 milioni di trasfusioni su 639mila pazienti, con una media di circa 5,4 trasfusioni ogni minuto.
Lontano, invece, l’obiettivo dell’autosufficienza italiana per il plasma, la parte liquida del sangue e risorsa medica fondamentale per la creazione dei farmaci plasmaderivati salvavita. Le donazioni nel 2022 hanno permesso di raccogliere 843mila kg di plasma, 19mila in meno rispetto al 2021. Un risultato negativo da attribuirsi alla forte incidenza della variante Omicron nei primi mesi del 2022 in cui si sono registrati cali drastici nella raccolta. Tirando le somme, è ancora lontano l’obiettivo dell’autosufficienza italiana in materia di plasma con il conseguente ricorso al mercato internazionale per soddisfare il fabbisogno nazionale di farmaci plasmaderivati.
Si tratta di "uno sforzo importante e sinergico che mettiamo in campo per raggiungere e coinvolgere quanti più cittadini possibile dai 18 ai 65 anni. Lo facciamo con attività di comunicazione e una grande rete di eventi". L'obiettivo è aumentare il numero dei nuovi donatori, fidelizzare chi dona occasionalmente, favorire il ricambio generazionale dei donatori di sangue coinvolgendo in particolare i giovani nella fascia di età 18-35 anni. Proprio ai giovani, ha annunciato Schillaci, "sarà dedicata l'intera Giornata mondiale del donatore di sangue 2023 del prossimo 14 giugno, che ci vedrà impegnati alla Sapienza con stand informativi, concerti, convegni e naturalmente centri per poter donare il sangue". Testimonial dell’evento sono l’attrice Carolina Crescentini, l’attrice di Mare fuori Clara Soccini e i campioni olimpici di karate e box Luigi Busà e Roberto Cammarelle. Dalle 11.00 fino alle 17.00, la Città universitaria si animerà con il Villaggio della donazione: dodici stand informativi con percorsi multimediali, spazi dedicati a interviste e registrazioni video nonché la presenza di tre autoemoteche per la donazione.