LO RIVELA UNO STUDIO AMERICANO

Separazione "pericolosa": il divorzio può causare gravi danni alla salute

Secondo i ricercatori dell'Università dell'Arizona la rottura può provocare ipertensione, depressione e insonnia, aumentando il rischio di morte prematura

14 Feb 2017 - 12:49
 © ansa

© ansa

Il divorzio fa male alla salute. Lo rivela "in via ufficiale" uno studio dell'Università dell'Arizona, negli Usa, secondo il quale la separazione tra moglie e marito può provocare stress, ipertensione, depressione e insonnia, aumentando in questo modo il rischio di morte prematura. I ricercatori hanno esaminato 138 persone separate o divorziate per circa otto mesi, individuando il pericolo principale nelle difficoltà di addormentamento.

Separazione "pericolosa": il divorzio può causare gravi danni alla salute

1 di 0

Mancanza di sonno: campanello d'allarme - I dati della ricerca mostrano il legame diretto tra la persistenza dei problemi di sonno dopo la separazione e la probabilità di insorgenza dell'ipertensione. La situazione di stress violento e prolungato che segue (e accompagna) il divorzio può inoltre danneggiare anche gravemente sia il sistema immunitario che quello cardiocircolatorio. Cercare di "salvare" il proprio matrimonio, quindi, può voler dire evitare potenziali problemi di salute.

Il rischio a soli due mesi dal "sì" - La possibilità di separazione sembra molto più probabile per chi presto rinuncia alle "dolci attenzioni" per proprio partner sin da dai primi due mesi che seguono il matrimonio. A rivelarlo è un altro studio, sempre americano, condotto su un campione di 156 coppie sposatesi nel 1981. Uno spiccato coinvolgimento iniziale lascia spazio a una forma di "abitudinarietà" già dopo il primo anno. Stando ai dati dei ricercatori, dopo tredici anni 68 coppie erano ancora felicemente sposate, 32 unite in maniera infelice e 56 avevano divorziato. Gli studiosi hanno concluso quindi che "le chance di divorzio dipendono da quanto il matrimonio cambia rispetto all'ideale romantico nei primi due anni".

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri