Il trattamento, testato sui topi, colpisce le cellule senescenti. I ricercatori dell'Università di Padova e dell'Istituto Veneto di Medicina Molecolare: "Può prolungare l'aspettativa di vita in modo più sano"
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Individuata una nuova possibile terapia di anti-invecchiamento. Il trattamento, capace di colpire in modo specifico le cellule senescenti arriva dalla Salvia haenkei. La scoperta si deve a un gruppo di ricercatori dell’Università di Padova e dell'Istituto Veneto di Medicina Molecolare, il cui studio è stato pubblicato sulla rivista Nature Aging.
A dimostrarlo sono stati test in vitro e in vivo su topi, con un trattamento con l'estratto di Salvia haenkei disciolto nell'acqua che in studi preclinici ha significativamente aumentato la sopravvivenza degli animali rispetto ai non trattati.
"Gli studi preclinici condotti dal nostro team di ricerca hanno dimostrato che una bassa dose di un estratto botanico di Salvia haenkei (Haenkenium, Hk) può prolungare l'aspettativa di vita in modo più sano", ha spiegato Monica Montopoli dell'Istituto Veneto di Medicina Molecolare.
"Questo estratto è frutto di un processo attento di estrazione, caratterizzazione e titolazione standardizzato che ne permette una riproducibilità indispensabile per gli studi degli effetti biologici", ha aggiunto Montopoli.
I dati indicano come Hk possa essere considerato uno dei senoterapeutici, ossia agenti terapeutici capaci di ridurre le cellule senescenti, più potenti oggi a disposizione, superiore a molti prodotti già in commercio come, ad esempio, il resveratrolo o la quercetina.
"Abbiamo osservato un miglioramento dei parametri di invecchiamento in diversi tessuti", spiegano i ricercatori Sara Zumerle e Miles Sarill.
"Il trattamento con Hk ha significativamente diminuito alcuni sintomi legati all’età nei muscoli, nei reni, nella pelle e nei polmoni dei topi anziani, e i marker di senescenza cellulare risultano ridotti nei tessuti analizzati. Anche la senescenza indotta dalla chemioterapia, causata dal trattamento con doxorubicina, un farmaco anticancro noto per i suoi effetti collaterali, è stata mitigata dal trattamento con Hk", hanno aggiunto Zumerle e Sarill.
La Salvia haenkei, conosciuta anche come salvia “gambero”, in virtù del colore rosso dei sui particolari fiori è una pianta nativa del Sud America, che cresce in un territorio impervio e difficile da raggiungere, tra le valli andine più secche, tra i 2500 e i 3500 metri di altezza, in Perù e Bolivia, ed è una salvia ornitofila, che si riproduce, cioè, non grazie agli insetti ma ai ben più rari colibrì.