Fin da bambino aveva perso l'uso di entrambi gli arti per una malattia rara. Per lui un'officina ortopedica ha realizzato una speciale mano a controllo vocale. "E' stato come rinascere", dice commossso il 39enne
"Dopo quasi tre anni, per la prima volta, riesco a prendere un oggetto con le mie mani: per me è un'emozione immensa". Comincia così il racconto di Gianfranco a News Mediaset. Fin da bambino, per una malattia rarissima, questo 39enne torinese aveva perso l'uso di entrambi gli arti e oggi un'officina ortopedica ha realizzato per lui una speciale mano a controllo vocale, un arto tridigitale mioelettrico costruito per la prima volta al mondo.
La malattia di cui soffre Gianfranco si chiama "Epidermolisi bollosa", colpisce un bimbo su 82mila e rende la pelle fragile come se fosse interessata da ustioni gravissime, di terzo grado. I bambini affetti da questa patologia vengono anche definiti "bimbi farfalla", per la caratteristica della loro epidermide, sottile e quasi trasparente proprio come le ali di una farfalla.
L'equipe dell'Istituto Maria Adelaide di Torino, che ha realizzato la mano bionica è composta interamente da donne. A loro e a tutto lo staff medico è andato il grazie di Gianfranco e della sua famiglia. "E' come se fossi rinato" - ha raccontato commosso il 39 enne, che grazie alla sua mano speciale ha potuto anche riprendere a praticare con passione il suo gioco preferito, una bella partita a scacchi.