L'intervento è durato 12 ore. "È una storia a lieto fine per la ragazza e per la vita da vivere che ha ancora davanti a sé", ha commentato il direttore generale della Città della Salute
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Da Bari a Torino, affetta da una rarissima malattia, l'ipertensione polmonare primitiva, viene salvata con un eccezionale e unico trapianto multiplo di cuore e due polmoni in Ecmo. L'intervento, effettuato su una ragazza pugliese di 19 anni, e durato 12 ore, è stato portato a termine all'ospedale Molinette della Città della Salute di Torino. Per salvare la giovane è stata lanciata una richiesta in urgenza nazionale dei tre organi per un unico trapianto salvavita. Da un donatore di Trieste è stato prelevato il blocco cuore-polmoni. Al termine dell'intervento gli organi hanno preso a funzionare e la paziente ha iniziato a respirare da sola.
Per la giovane, sotto terapia con l'Ecmo e la ventilazione meccanica al Policlinico di Bari, l'unica strada percorribile era il trapianto: con un volo speciale dell'Aeronautica Militare è stata portata al Centro Trapianti Cuore-Polmone delle Molinette, da dove è partita la richiesta urgente dei tre organi. Dopo 5 giorni la chiamata più attesa: il Centro Regionale Trapianti ha proposto un donatore. È iniziata così la corsa contro il tempo, l'équipe prelievo è volata verso Trieste per prelevare il blocco cuore-polmoni.
La ragazza è stata quindi sottoposta all'intervento, eseguito dal professor Mauro Rinaldi e dal professor Massimo Boffini. Completate le suture, il cuore e i polmoni nuovi hanno iniziato subito a funzionare e la paziente è riuscita a essere svezzata dall'Ecmo. Le condizioni cliniche sono migliorate e la giovane ha iniziato a respirare nuovamente a sola.
"È una storia a lieto fine per la ragazza e per la vita da vivere che ha ancora davanti a sé - ha commentato il dottor Giovanni La Valle, direttore generale della Città della Salute di Torino -. Complimenti alle nostre équipe e al sistema trapianti, che ancora una volta si confermano punto di eccellenza".