UN BREVETTO ITALIANO

Troppe pillole? Arrivano le compresse "a incastro" tipo Lego

L'invenzione è stata presentata al Cosmofarma di Bologna. L'obiettivo è evitare le dimenticanze per non compromettere la terapia seguita dai pazienti

18 Apr 2016 - 18:18

Quando si devono assumente diversi farmaci nell'arco di una giornata, è facile cadere in qualche dimenticanza. Per evitare questo problema, un gruppo di ricercatori dell'Università di Parma ha brevettato le pillole componibili, che si uniscono "a incastro" fra di loro come i mattoncini Lego. L'idea è stata presentata al Cosmofarma, la kermesse sul mondo delle farmacie organizzata presso la fiera di Bologna.

L'obiettivo dei farmaci "componibili" è quello di aiutare i pazienti a non compromettere la terapia farmacologica che hanno intrapreso. "Per evitare dimenticanze sui medicinali da assumere - hanno spiegato i ricercatori - sono state realizzate anche app per cellulari collegate a speciali porta-pillole, che avvisano l'utente e permettono di gestire al meglio la cura prescritta".

Innovazioni in campo farmaceutico - Nell'ambito dell'esposizione di Bologna sono molte le innovazioni in campo farmaceutico, come ad esempio le nuove pellicole trasparenti che si applicano come le decalcomanie rilasciando gradualmente i principi attivi. "L'area innovazione e formazione è tra le iniziative più importanti del Pharmaweek che, con le fiere Pharmaintech e Cosmofarma, rappresenta l'intera filiera del settore farmaceutico", ha spiegato Dino Tavazzi, consigliere delegato di Cosmofarma. "Diamo molto valore alla ricerca e all'innovazione tecnologica proposta dalle università, dalle start-up e dagli spin off accademici", ha aggiunto.

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