GIORNATA NAZIONALE PER IL TUMORE METASTATICO

Tumore seno, oltre 45mila donne colpite da cancro metastatico | Europa Donna Italia promuove la campagna "Una voce per tutte"

La ricerca in occasione della seconda Giornata Nazionale per il tumore metastatico al seno: solo un italiano su dieci si ritiene informato sulla malattia

14 Ott 2022 - 12:07
Operata per un tumore al seno: ma a quello sbagliato © Tgcom24

Operata per un tumore al seno: ma a quello sbagliato © Tgcom24

Sono oltre 830mila le donne in Italia che hanno ricevuto una diagnosi di neoplasia della mammella e oltre 45mila vivono con una forma metastatica. Un numero importante, ma relativo a una patologia di cui si parla ancora troppo poco. È quanto emerge da una ricerca realizzata da Iqvia per Europa Donna Italia, in occasione della seconda Giornata Nazionale dedicata al tumore metastatico al seno che ricorre il 13 ottobre. L'organizzazione ha presentato la nuova campagna pubblicitaria "Una voce per tutte", dedicata alla sensibilizzazione sul tema.

La campagna di Europa Donna Italia - Nonostante il numero di donne che ci convivono, di tumore al seno metastatico se ne sa ancora molto poco, com'è emerso dallo studio di Iqvia. Dati alla mano, solo l'11% della popolazione si ritiene ben informato. Un dato sconcertante, che ha fatto riflettere Europa Donna Italia, spingendola a ideare una vera e propria campagna pubblicitaria multimedia per sensibilizzare su questa tematica e, soprattutto, per rendere concrete le richieste delle donne con questa patologia. La campagna pubblicitaria, infatti, è l'occasione per lanciare il manifesto: cinque punti con le richieste di chi convive con un tumore al seno metastatico.

Il manifesto - "Una voce per tutte" sintetizza le cinque richieste che potrebbero migliorare la qualità di vita delle oltre 45mila donne con tumore al seno metastatico e che potrebbero garantire la presa in carico dei loro diritti.

  1. UN PERCORSO SPECIFICO: la possibilità di avere un percorso specifico in quanto ogni donna ha esigenze diverse. Inoltre, ridurre al minimo le attese, di avere un team formato da specialisti in discipline diverse e infine la reperibilità degli oncologi del proprio centro di riferimento.
  2. GLI STUDI CLINICI: la richiesta di avere un database accessibile che riporti tutti gli studi clinici presenti in Italia, validato dal ministero della Salute. Inoltre, le donne chiedono dei canali d'informazione specifici e la partecipazione attiva dei medici, perché tutte le donne con tumore al seno metastatico hanno lo stesso diritto di scelta.
  3. LE NUOVE CURE: la richiesta di avere un accesso agevolato ai farmaci innovativi, non ancora disponibili nel nostro Paese. Pertanto, le donne chiedono che l'Aifa acceleri il processo di approvazione dei nuovi farmaci, affinché siano prescrivibili più rapidamente.
  4. IL BENESSERE DI CORPO E MENTE: le donne richiedono il supporto di uno psico-oncologo all’interno delle Breast Unit e di poter contare sui professionisti dedicati al benessere psicofisico.
  5. L'INVALIDITÀ CIVILE: la richiesta è di accelerare l'iter di accertamento dell’invalidità civile per le persone affette da patologie oncologiche.

La ricerca - Dall'indagine, realizzata su un campione di 800 persone, emerge che solo un italiano su 10 si ritiene ben informato sul tumore al seno metastatico, e oltre la metà non ne sa quasi nulla. Sono meno informati gli italiani over 54, gli uomini e chi non ha mai avuto esperienze prossimali in famiglia o persone vicine. Anche chi ha avuto esperienza della malattia, nel 37% dei casi, dichiara di non saperne molto. Ancora più bassa la conoscenza su familiarità e fattori predisponenti: solo il 20% degli italiani ha sentito parlare della mutazione genetica BRCA, fattore di rischio che aumenta la possibilità di contrarre la malattia. Tutto questo malgrado il fatto che il 40% degli italiani ha avuto in famiglia, o fra le persone vicine, un'esperienza di tumore al seno e metà di queste un'esperienza di tumore al seno metastatico.

"Rafforzare conoscenza e prevenzione" - Secondo Isabella Cecchini, Senior Principal di Iqvia, responsabile del progetto, "nonostante il tumore al seno sia un'esperienza molto vicina alle persone, se ne sa ancora troppo poco. È fondamentale aumentare la conoscenza della malattia e delle possibilità di cura per rafforzare la prevenzione. Inoltre, è importante che le persone che affrontano con coraggio tutti i giorni la malattia siano sempre più consapevoli delle nuove possibilità di cura e possano sentirsi più ascoltate e meno sole. Sarebbe anche indispensabile che l'accesso alle visite e agli esami fosse più semplice e celere ed è fondamentale garantire supporto e servizi ai pazienti e ai caregiver".

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