Secondo l'oncologo non verrà rispettata la previsione del professor Veronesi che parlava di una vittoria della medicina sulla malattia entro il 2020
L'oncologo Francesco Cognetti © ansa
"Non riusciremo mai a sconfiggere completamente il cancro". E' il monito lanciato dall'oncologo Francesco Cognetti, presidente della Fondazione Insieme contro il cancro. "Contrariamente a quanto previsto dal professor Umberto Veronesi che parlava di una vittoria entro il 2020, il cancro fa parte della biologia umana e non ci sarà mai un mondo senza questa malattia. Attualmente stiamo rafforzando i sistemi di controllo e la situazione sta cambiando".
Cognetti è intervenuto a margine della presentazione del libro "Insieme Contro il Cancro - La grande lotta comune per sconfiggere i tumori", di cui è autore insieme a Mauro Boldrini. Il risultato che "stiamo conseguendo - ha proseguito - è che oggi, in tantissimi casi, si riesce a fare in modo che la malattia diventi cronicizzata, con i pazienti che vivono molto a lungo e con una buona qualità di vita. Oltre ai pazienti che lottano o hanno lottato contro una neoplasia, che in Italia sono oltre tre milioni".
Fondamentale, avverte, "resta l'importanza della prevenzione, in grado di evitare l'insorgenza di molte forme di cancro". Ciò a fronte della "enorme complessità di tale malattia, dovuta alla sua eterogeneità e al fatto che ogni tumore è diverso".
Attualmente le strade che aprono a nuove speranze di cura sono le "terapie personalizzate, che colpiscono le mutazioni genetiche delle cellule tumorali del singolo paziente, e l'immunoterapia". Resta però un nodo, conclude l'oncologo, ovvero "la necessità, a fronte delle terapie innovativi in arrivo e già presenti, di accorciare i tempi di registrazione dei nuovi farmaci perché siano garantiti a tutti i pazienti che ne hanno bisogno".