L'accordo è stato siglato fra l'Unione europea e Spirits Europe. Dovranno essere indicati anche gli ingredienti della bevanda
A partire dal 2020 almeno una bottiglia su 4 di superalcolici dovrà mostrare l'etichetta con le informazioni nutrizionali, indicando calorie e materie prime utilizzate per la bevanda. La quota arriverà al 50% delle bottiglie in commercio nel 2021. Spirits Europe, l'organizzazione europea dei produttori di superalcolici alla quale aderisce anche l'italiana Federvini, ha firmato l'accordo con l'Unione europea a Bruxelles.
Quite a day! #SpiritsEurope are making a significant step towards improved consumer information. I encourage to implement that fully and as soon as possible! These commitments must be shown in body, not just in spirit!
— Vytenis Andriukaitis (@V_Andriukaitis) 4 giugno 2019
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Materie prime - "Le etichette forniranno informazioni sull'energia per singolo bicchiere e per 100ml, in modo simile a quello che già accade con le bevande analcoliche. Bisogna però avere pazienza: alcuni produttori avranno bisogno di un po' di tempo per attuare questi impegni, contiamo di veder adeguato il 66% delle bottiglie in commercio entro il 2022", spiega Spirits Europe. "Ma non ci fermeremo qui. Supereremo gli obblighi legislativi esistenti - aggiunge Christian Porta, presidente di Spirits Europe - e forniremo l'indicazione di tutte le materie prime utilizzate in tutte le categorie di alcolici. Si tratta di un impegno unico e pioneristico del quale siamo orgogliosi".
Un database su internet - L'accordo non prevede solo un nuovo obbligo di chiarezza sull'etichetta, ma anche la creazione di un innovativo database su internet: le informazioni nutrizionali degli alcolici saranno infatti liberamente consultabili via web, tutte caricate su un portale ad accesso gratuito. Spiega Vytenis Andriukaitis, commissario Ue per la Salute e Sicurezza alimentare, che "questa è un'epoca in cui i consumatori vogliono essere informati su ciò che mangiano e ciò che bevono, in modo tale da fare scelte più sane. Molte volte vorremmo sapere cosa contiene una bevanda alcolica, ad esempio le quantità di zucchero, in modo da capire che effetti può avere sulla nostra salute".
Lunghe trattative - "L'accordo arriva dopo un lungo e intenso periodo di negoziazione durato 14 mesi", spiega Spirits Europe. La disciplina attuale di etichettatura degli alcolici è legata al regolamento europeo 1169/2011, che ha una ampia eccezione: esclude infatti dall'obbligo di indicazione di calorie e ingredienti una vasta categoria di prodotti, fra cui birra, vino, aperitivi e superalcolici.
Primo accordo - Si tratta di una situazione rimasta senza soluzione per diversi anni: la Commissione Europea sottolineò la necessità di aggiornare la normativa sulle etichette informative in uno studio consegnato nel 2017 al Parlamento e a marzo 2018 si giunse alla proposta di un primo accordo per l'etichettatura dei superalcolici, lasciando ampio spazio alle iniziative dei singoli stati membri e dei privati. Adesso, dopo quasi 10 anni dalla pubblicazione del regolamento, i consumatori avranno maggiore trasparenza grazie all'intesa siglata fra l'Unione europea e Spirits Europe.