Una ricerca della University of Michigan conferma il famoso detto popolare: un frutto, anche piccolo, riduce il ricorso alla prescrizione di medicinali
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Una mela al giorno toglie il medico o, meglio, il "farmacista" di torno. Uno dei proverbi "della nonna" più famosi del mondo ha finalmente un fondamento scientifico. Un team di scienziati della University of Michigan ha infatti dimostrato che il consumo quotidiano del frutto permette di ridurre le prescrizioni di farmaci, piuttosto che le visite dal medico. Lo studio, condotto su un campione di 8.399 persone, è stato pubblicato sulla rivista Jama Internal Medicine.
Più mele, meno farmaci - Chi mangia una mela, anche piccola, ogni giorno non evita certo di andare dal medico o in ospedale, ma riduce sensibilmente la prescrizione di medicinali. E' questo il risultato dello studio americano, che ha suddiviso gli 8.399 soggetti che si sono sottoposti all'esperimento: i consumatori di mele erano "appena" 753 (il 9%), mentre i non consumatori ammontavano a 7.646 (ben il 91%). Dal confronto dei risultati, uniti al ricorso a studi precedenti sugli effetti benefici della frutta sull'organismo, è venuto fuori che il consumo quotidiano di mele è collegato a una migliore salute generale e una minore incidenza malattie anche gravi, come quelle cardiovascolari.
Al di là del proverbio - Nel loro articolo scientifico, i ricercatori precisano tuttavia che i risultati ottenuti non vanno "presi" alla lettera. Mangiare una mela al giorno non è garanzia assoluta di buona salute o di minore ricorso ai medicinali. Il tasso di incidenza dei vantaggi garantiti dal frutto varia, ovviamente, da caso a caso. Ma anche se non toglierà letteralmente il medico di torno, una mela al giorno non può fare che bene.